Escursione Monte Cesen Malga Mariech e Rifugio Posa Puner da Pianezze

  • Durata: 4.30-5.00 h
  • Dislivello: 700 m
  • E (escursionistico)
  • Catena Cavallo-Visentin

Sulle Prealpi Trevigiane, un massiccio molto conosciuto è quello del Monte Cesen, che si trova immediatamente a nord del rinomato abitato di Valdobbiadene (TV). Esso è frequentato soprattutto, sia da escursionisti che da mountain-bikers, per un’importante presenza di malghe lungo i vari e semplici sentieri, dove si possono assaporare i loro prodotti tipici locali.
L’omonima cima, essendo non molto alta e facilmente arrivabile a piedi, si può raggiungere da vari punti, a seconda delle proprie capacità; in questa escursione, abbiamo deciso di raggiungerla partendo dalla conosciuta località di Pianezze di Valdobbiadene, per poi svolgere un giro ad anello relativamente facile passando per gli altrettanti noti Malga Mariech e il Rifugio Posa Puner.
Si tratta di un bellissimo e particolare percorso di trekking, caratterizzato da una sequenza assai piacevole di suggestivi scenari che ci accompagnano sin dall’inizio dell’uscita, dai fantastici panorami montani che si affacciano già sulle prime Dolomiti, nonché sulla grande Valbelluna, all’enorme veduta che spazia sulla Pianura veneto-friulana, attraverso una serie di piacevoli montagnole erbose che, effettivamente, caratterizzano questo massiccio montuoso trevigiano.

Monte Cesen e Rifugio Posa Puner: sentieri e percorso completo

Da Pianezze di Valdobbiadene (TV), saliamo per il sentiero 1008 che conduce alla Malga Barbaria e svoltiamo verso destra, percorrendo la strada asfaltata, per raggiungere la Malga Mariech. Da qui, effettuiamo una deviazione andata/ritorno alla sommità del Monte Cesen e proseguiamo, successivamente, per il sentiero 1012b che, tagliando il versante, ci conduce direttamente al Rifugio Posa Puner. Infine, chiudiamo il giro percorrendo la facile strada che ritorna al parcheggio di Pianezze.

Scheda tecnica

  • Difficoltà: E
  • Durata totale: 4.30/5.00 h
  • Tempi intermedi: 1.00 h per arrivare alla Malga Barbaria, 0.30 h per raggiungere l’Agriturismo Mariech, 1.00 h andata e ritorno cima, 1.00 h per arrivare al Rifugio Posa Puner, 1.00/1.30 h per ritornare al parcheggio di Pianezze
  • Dislivello complessivo: circa 700 m
  • Lunghezza: circa 16 km
  • Punto di partenza: Pianezze di Valdobbiadene (TV) 1081 m
  • Punto d’arrivo: Pianezze di Valdobbiadene (TV) 1081 m
  • Quota massima: Monte Cesen 1570 m
  • Rifugi e/o bivacchi: Malga Mariech 1526 m, Rifugio Posa Puner 1334 m
  • Segnaletica: sentieri 1008, 1012b
  • Note aggiuntive: nessuna
  • Cartografia: Mappa
  • Scarica traccia GPX

La salita alla cima del Monte Cesen da Pianezze (sentiero 1008)

Giungiamo con la propria auto al comodo parcheggio di Pianezze, che si trova esattamente di fianco all’omonimo parco avventura, facilmente raggiungibile dal centro abitato di Valdobbiadene (TV) attraverso una strada asfaltata, sufficientemente larga per entrambi i sensi di marcia, lunga circa 11 km. Proprio dal posteggio, nonché dalle relative indicazioni per raggiungere alcune malghe e il Rifugio Posa Puner, inizia il sentiero 1008 che conduce alla vetta del Monte Cesen.

Le malghe Barbaria e Mariech

Imbocchiamo, quindi, l’evidente traccia sassosa che sale subito con notevole ripidità sulla sinistra, che attraversa, successivamente, la strada e si addentra nella vegetazione, affrontando già, seppur relativamente facile, il tratto più impegnativo di questa uscita. Oltrepassata la boscaglia, dove la salita per un breve tratto si attenua, abbiamo già la prima veduta panoramica del percorso, affacciata principalmente sulla Pianura veneta-friulana che, favoreggiata da una giornata parecchio limpida, arriva sino ad intravedere la Laguna di Venezia, i Colli Euganei ed i Colli Berici.

Arriviamo, quindi, alle indicazioni delle relative ippovie TV5, dove seguiamo, appunto, le direzioni per Barbaria e Mariech, affrontando nuovamente una palese traccia sassosa che sale con parecchia pendenza sulla sinistra, ma che spiana quando siamo in dirittura d’arrivo alla Malga Barbaria. Giunti di conseguenza alla malga, svoltiamo a destra e proseguiamo facilmente per la strada asfaltata sino ad arrivare al noto Agriturismo Malga Mariech, dove, oltre al bellissimo scenario circostante caratterizzato da una serie graziosa di alture erbose, si apre un suggestivo scorcio alpino, che inizia a sporgersi, infatti, sulle rinomate Dolomiti.

Il Monte Cesen

Proprio all’incrocio che si trova in prossimità della malga, rincontriamo l’indicazione del segnavia 1008, che ci indica ti intraprendere una traccia che prosegue verso ovest. Passiamo, quindi, per un memoriale dedicato ad alcune vittime partigiane della Grande Guerra, e affrontiamo una serie di facili sali e scendi assai panoramici che si sviluppano lungo dei piacenti pascoli. Superiamo, quindi, il rudere della Casera Cesen e affrontiamo un ultimo breve tratto, di nuovo pendente, per arrivare alla cima del Monte Cesen, dove raggiungiamo sostanzialmente l’apice paesaggistico di questa escursione.

Infatti, da questo punto, se siamo fortunati ad incontrare una giornata assai limpida, si apre una fantastica veduta a 360° assolutamente panoramica, dalla quale si possono riconoscere, seppur in lontananza, elevati e numerosissimi gruppi montuosi che appartengono alle rinomate Dolomiti, tra cui il Lagorai, il Cima d’Asta, le Alpi Feltrine, le Pale di San Martino, le Dolomiti di Zoldo, alcuni monti delle Dolomiti Friulane, nonché i notevoli monti Bellunesi che circondano la conca dell’Alpago. Sottostante ad esso, non possiamo tralasciare la grande area della Valbelluna, visibile molto bene da questa posizione, che divide i monti Dolomitici dalle Prealpi Bellunesi e Trevigiane, dove riconosciamo, ad esempio, il Massiccio del Grappa, il Col Visentin e, il Monte Pizzoc. Completano il suggestivo panorama, infine, le diverse e graziose collinette erbose circostanti che, di fatto, rendono attraente e, caratterizzano questo importante massiccio montuoso prealpino.

In questa escursione, l’unico tratto di andata e ritorno che svolgiamo è proprio quello per raggiungere la sommità del Monte Cesen, che ci permette di restare maggiormente in quota. In alternativa, però, se desideriamo svolgere un anello più completo, ma anche più impegnativo (3km, +200 m circa di dislivello), dalla Malga Barbaria si può intraprendere sempre il sentiero 1008 che aggira il Col Toront e scende brevemente per la Val de Maria; all’incrocio della Casera Forcelletta, svoltiamo a destra e recuperiamo il dislivello appena perso risalendo con parecchia ripidità la traccia che conduce alla vetta.

Il Rifugio Posa Puner attraverso il sentiero panoramico 1012b

Ritorniamo a ritroso per la stessa traccia che ci ha permesso di raggiungere la cima, ritornando quindi alla Malga Mariech. Superiamo quest’ultima, per arrivare alle indicazioni di un paio di sentieri che iniziano lì poco più avanti, tra cui quello che ci permette di raggiungere il Rifugio Posa Puner, ovvero il 1012b, che inizia alla destra della sterrata, all’altezza di un’abitazione in disuso, scendendo lungo un fatiscente steccato di filo spinato.

Il sentiero 1012b e il Rifugio Posa Puner

Il sentiero 1012b è, anch’esso, un percorso parecchio panoramico, che si affaccia nuovamente sulla vasta Pianura Padana, nonché sulla Vallata Trevigiana, intervallato ancora da qualche bel scorcio settentrionale sulle montagne Bellunesi.

Nella prima parte, che si snoda lungo i versanti meridionali delle collinette del Col Posanova e Col dei Osei, dobbiamo affrontare un tratto dove il sentiero si restringe parecchio superando, nel contempo, soprattutto per i neofiti, una relativa esposizione; mentre, verso il Monte Forconetta, dove la traccia si addentra maggiormente, l’esposizione praticamente sparisce, ritornando in linea con il recinto di filo spinato iniziale e superando una serie di alcuni sali/scendi abbastanza blandi.
Arrivati, invece, all’altezza del Monte Grave, affrontiamo una ripida, ma breve, discesa che termina sulla stradina sterrata E7 che proviene dalla Malga Mariech, dalla quale, svoltando verso destra, ci permette di aggirare il Monte Cimon e di raggiungere l’imminente Rifugio Posa Puner.

Anche da questo punto, possiamo godere un’ottima veduta che si affaccia nuovamente sui monti dell’Alpago, nonché su alcune montagne delle Dolomiti di Zoldo e delle Prealpi Bellunesi/Trevigiane, come il Col Visentin e, il Monte Pizzoc, quest’ultimi maggiormente visibili rispetto in precedenza.

Se preferiamo evitare tratti in esposizione, il sentiero 1012b può essere tranquillamente aggirato attraverso la sterrata E7 che continua dalla Malga Mariech. Si tratta di un sentiero ancora più facile, usufruito soprattutto dai mountain-bikers, che però risulta più lungo e con un maggiore dislivello (5km, +200 m circa). Può essere, comunque, una valida alternativa per variare il paesaggio complessivo dell’escursione, poiché si svolge dall’altro versante delle montagnole del sentiero 1012b.

Ritorno a Pianezze

Dal Rifugio Posa Puner, inoltre, cominciamo a chiudere con parecchia facilità il nostro giro escursionistico, scendendo inizialmente per la sterrata carrozzabile che, successivamente, diventa asfaltata sino alla fine dell’uscita.

Affrontando, quindi, una discesa molto blanda arriviamo all’incrocio della Malga Budui, dove incontriamo nuovamente le indicazioni delle varie malghe; svoltiamo a destra e proseguiamo per la strada che scende tra i pascoli dell’Endimione e la Val dei Sparavon, dove ci restano ancora degli ultimi bei scorci sulla distesa pianeggiante veneta e sulle gobbe erbose del Cesen. Infine, in quest’ultima parte, possiamo abbandonare la strada per salire presso un’ultima malga, la Malga Faè, e scendere, di conseguenza, per il tratto impegnativo iniziale, oppure mantenerci sulla strada, arrivando così direttamente al parcheggio di Pianezze.

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