Lago di Garda da Punta Larici

Trekking al Lago di Garda: 7 percorsi da svolgere nelle vicinanze

  • Durata: h
  • Dislivello: m

Il Lago di Garda, con una superficie di ben 370 km2, è uno dei laghi più conosciuti a livello nazionale, nonché il più grande d’Italia. Di fatto, essa è una rinomata meta turistica di fama internazionale, grazie alla cospicua quantità di luoghi che possiamo visitare tutt’attorno e agli svariati sport che possiamo, nel contempo, praticare, tra cui anche il trekking. Infatti, tutta la parte settentrionale del lago, ovvero quella più stretta ed allungata, è totalmente circondata dal grande gruppo prealpino delle Prealpi Gardesane, dove possiamo scoprire numerosi percorsi e sentieri che si affacciano direttamente sul famoso lago, godendoci una serie di scenari paesaggistici e, panorami assolutamente unici ed emozionanti.

In questo articolo, quindi, abbiamo deciso di ricapitolare 7 escursioni, con il relativo link alla relazione completa, che possiamo svolgere in questa affascinante zona del Nord Italia, alcune di queste assai caratteristiche poiché in parte si affacciano, come abbiamo appena accennato, direttamente sul maestoso lago, altre invece piuttosto nelle vicinanze, ma comunque sempre alquanto paesaggistiche e suggestive.

I gruppi montuosi che circondano il Lago di Garda

Come abbiamo precedentemente menzionato, le numerose montagne che circondano completamente la parte settentrionale più stretta del Lago di Garda sono quelle delle Prealpi Gardesane, una sottosezione alpina delle Prealpi Bresciane e Gardesane. Esse si estendono dalla provincia nord-est di Brescia per salire sino alla città Trento e scendere, infine, per l’estremo territorio nord-ovest della provincia di Verona, interessando, quindi, ben 3 regioni dell’Italia settentrionale (Lombardia, Trentino Alto-Adige e Veneto).
Inoltre, sono ancora 3 i supergruppi che caratterizzano questa grande area montuosa prealpina, tra cui:

  • le Prealpi Gardesane Sud-occidentali, che arrivano sino al centro di Brescia ed interessano, appunto, tutta la sponda lombarda ovest del lago
  • le Prealpi Giudicarie, che si trovano a nord-ovest del Lago di Garda, in Trentino, comprendendo anche le caratteristiche Alpi di Ledro e l’omonima valle
  • le Prealpi Gardesane Orientali, che occupano la sponda est veneto-trentina e si estendono sino a raggiungere il centro della città di Trento, dove troviamo i gruppi montuosi più rinomati, tra cui quello del Baldo e del Bondone-Stivo

2 escursioni sulla sponda orientale veneto-trentina sul Monte Baldo

La sponda orientale del Lago di Garda, tra Veneto e Trentino, è la parte, con molta probabilità, più conosciuta e, frequentata di tutte le Prealpi Gardesane. Qui, infatti, per quasi tutta la costa est, si estende, a picco sul lago, il massiccio montuoso più notevole, nonché più caratteristico e panoramico dell’intero gruppo, ovvero la Catena del Monte Baldo. Essa è suddivisa in due ulteriori rispettivi sottogruppi: il Monte Baldo, dove incontriamo la vetta più elevata dell’intero massiccio, la Cima Valdritta, e il Monte Altissimo di Nago, più isolato ma sempre di notevole importanza.

Le loro rispettive sommità le possiamo raggiungere con una difficoltà relativamente contenuta, grazie alla presenza di diversi sentieri che partono dalle varie pendici e valli. Inoltre, i panorami che abbiamo quando giungiamo su queste vette, data la notevole altitudine e la posizione strategica in cui esse si innalzano dal lago, sono assolutamente unici e mozzafiato.

1. Cima Valdritta e Punta Telegrafo

  • Tempo totale: 5.00/6.00 h
  • Dislivello: 1100 m
  • Punti d’appoggio: Rifugio Telegrafo Gaetano Barana

Iniziamo con l’escursione che raggiunge l’altitudine più elevata di questo articolo, nonché dell’intero massiccio del Baldo, ovvero la Cima Valdritta.
Dalla località di Novezza, in provincia di Verona, imbocchiamo inizialmente il sentiero che conduce al rinomato Rifugio Telegrafo, ma deviamo verso la Forcella e la panoramica Cima Valdritta, dove il relativo “strappo” alla vetta (non obbligatorio) richiede comunque un minimo di esperienza. Da qui, percorrendo un pezzo dell’Alta Via del Monte Baldo, ci dirigiamo verso i noti Rifugio e Punta Telegrafo, nuovamente caratterizzati da una fantastica veduta che si affaccia sul Lago di Garda. Il ritorno, infine, avviene per il segnavia abbandonato all’inizio dell’uscita, attraverso un sentiero relativamente facile e tranquillo.

Vai all’articolo completo: Escursione ad anello Cima Valdritta e Punta Telegrafo

2. Monte Altissimo di Nago

  • Tempo totale: 5.00/5.30 h
  • Dislivello: circa 900 m
  • Punti d’appoggio: Rifugio Malga Campei, Rifugio Damiano Chiesa

Questo trekking raggiunge, invece, la cima del Monte Altissimo di Nago, la punta più alta dell’omonimo gruppetto montuoso della Catena del Baldo. Essa la possiamo raggiungere solitamente attraverso un paio di sentieri che partono dalle rispettive pendici settentrionali e meridionali.

Però, molto interessante da svolgere è un tipico giro ad anello che inizia dai Prati di Nago, quindi da nord, sviluppandosi attraverso le gradevoli, nonché stuzzicanti, Malga Campei e Malga Campo, dove possiamo, appunto, assaggiare e, acquistare i loro prodotti tipici locali. Affrontiamo, quindi, una faticosa salita sino al rinomato Rifugio Damiano Chiesa, raggiungendo quindi la sommità del Monte Altissimo.

Vai all’articolo completo: Escursione ad anello Monte Altissimo di Nago dai Prati di Nago

2 escursioni sulla sponda occidentale trentina, a picco sul lago

La sponda occidentale del Lago di Garda, invece, tra Lombardia e, nuovamente, Trentino, occupata dalle Prealpi Gardesane Sud-Occidentali, è caratterizzata da una serie di monti assai meno notevoli rispetto a quelli della precedente costa, ma non per questo sono da scartare, anzi… . Infatti, data la loro modesta altitudine, su queste montagne sono presenti diversi percorsi che si svolgono praticamente a picco sul lago, regalandoci uno scenario paesaggistico assolutamente unico che ci lascia ogni volta senza fiato.

1. Creste di Pregasina e Punta Larici

  • Tempo totale: 6.30/7.00 h
  • Dislivello: circa 1000 m
  • Punti d’appoggio: nessuno

Le Creste di Pregasina, raggiungibili dall’omonima frazione di Riva del Garda, sono una serie di cime che sorgono tra la sponda ovest del Lago di Garda e la Valle di Ledro. Il tratto che unisce queste punte, infatti, è caratterizzato da un susseguirsi di paesaggi assai svariati ed affascinanti che protendono sia sul maestoso lago che sulla graziosa valle.

Scesi dal percorso delle creste, inoltre, la seconda tappa che merita assolutamente di essere visitata è la panoramica, nonché conosciuta, soprattutto sul mondo social, Punta Larici. Caratterizzata da un’altitudine parecchio esigua (907 m), questa piccola sommità è assai famosa per la sua incomparabile e spaziosa vista che si estende interamente sul lago, incorniciata, nel contempo, dalla notevole sponda orientale della Catena del Baldo, che manifesta tutta la sua maestosità.
Si tratta di un giro che, nel complesso, risulta abbastanza lungo ed impegnativo, richiedendo, di conseguenza, un minimo di preparazione fisica.

Vai all’articolo completo: Trekking Creste di Pregasina e Punta Larici

2. Cima Capi

  • Tempo totale: 3.30/4.30 h
  • Dislivello: 650 m
  • Punti d’appoggio: nessuno

La Cima Capi è un’ulteriore vetta parecchio conosciuta e frequentata, soprattutto per la presenza di una via ferrata molto caratteristica che si sviluppa paesaggisticamente a picco sul lago.
Partendo da Biacesa, la Ferrata Susatti è una via attrezzata relativamente facile, che possiamo affrontare quasi tutto l’anno, ghiaccio permettendo. Infatti, si tratta di una via ferrata che viene frequentata soprattutto per chi inizia ad avvicinarsi a questa tipologia di percorsi.

Dalla panoramica cima, per chiudere successivamente il giro, dobbiamo affrontare un secondo percorso attrezzato, il Sentiero Foletti, quest’ultimo, però, da non sottovalutare, poiché è caratterizzato da un paio di tratti esposti che richiedono passo sicuro e concentrazione.

Vai all’articolo completo: Ferrata Susatti Cima Capi e Sentiero Attrezzato Foletti

3 escursioni vicino al Lago di Garda, dell’entroterra trentino

Quando ci troviamo sul Lago di Garda, i percorsi che possiamo svolgere nelle vicinanze, nonché nell’entroterra, sono innumerevoli e sempre di notevole bellezza, nonostante il Lago di Garda, in questa situazione, venga a mancare.
La fascia prealpina del basso Trentino, ad esempio, è caratterizzata dalla rinomata Valle di Ledro, dove possiamo svolgere alcuni percorsi che si affacciano direttamente sull’omonimo lago e sulla graziosa valle, dai vari monti che circondano la Valle del Sarca, dove sono presenti alcuni percorsi alpinistici anche parecchio impegnativi, dalla zona montuosa del Bondone-Stivo, anch’essa parecchio conosciuta e frequentata.

1. Monte Stivo

  • Tempo totale: 5.00/6.00 h
  • Dislivello: circa 1000 m
  • Punti d’appoggio: Rifugio Stivo “Marchetti”

L’escursione al Monte Stivo è uno dei trekking più noti da svolgere nelle vicinanze del Lago di Garda. Si arriva alla sua sommità, oltre per la panoramica vetta, affacciata ancora sulla parte più settentrionale del lago, anche per il noto Rifugio Marchetti, che si trova proprio a ridosso di essa.

Entrambi, li possiamo raggiungere da due rispettivi passi: dal Passo S. Barbara, percorrendo un facile, ma comunque faticoso, andata e ritorno attraverso il sentiero che sale per la località “Le Prese” ed, i pascoli della Malga Stivo, dal Passo Bordala, effettuando, come spiegato nel relativo articolo, un particolare percorso ad anello, ovviamente un po’ più impegnativo rispetto al precedente percorso, ma che ci permette però di scoprire ulteriori paesaggi e scorci che questo monte ha sicuramente da offrire.

Vai all’articolo completo: Trekking ad anello del Monte Stivo dal Passo Bordala

2. Cima Parì e Cima Sclapa

  • Tempo totale: 5.30/6.00 h
  • Dislivello: circa 1100 m
  • Punti d’appoggio: Rifugio Nino Pernici

La salita alle cime Parì e Sclapa è un’escursione che finora viene piuttosto trascurata, poiché probabilmente non riesce ad ottenere quella “fama social” che invece possiedono tanti altri percorsi presenti nei dintorni. Nonostante ciò, si tratta di un trekking molto suggestivo, caratterizzato da un percorso in cresta che, di fatto, unisce queste due punte, considerato come uno dei migliori punti panoramici che si possa avere sull’incantevole Valle di Ledro, nonché sull’omonimo e rinomato lago.

Si tratta, comunque, di un trekking ad anello mediamente impegnativo che, dalla Malga Trat, sale sino alle due panoramiche cime, oggetto di questa uscita, percorrendo il relativo tratto che richiede una certa attenzione, data la presenza di alcuni brevi passaggi in evidente esposizione. Il giro si conclude percorrendo, successivamente, il versante opposto che giunge al Rifugio Nino Pernici.

Vai all’articolo completo: Cima Parì e Cima Sclapa dalla Malga Trat

3. Tre Cime del Bondone

  • Tempo totale: 5.00 h
  • Dislivello: 850 m
  • Punti d’appoggio: nessuno

Concludiamo la lista dei vari percorsi di montagna che possiamo svolgere nei dintorni del Lago di Garda, con una delle escursioni più lontane dalla punta settentrionale. Dal centro di Riva del Garda, a circa un’ora d’auto, possiamo raggiungere i Piani delle Viote e salire, grazie ad un sentiero relativamente semplice, alle conosciute Tre Cime del Bondone, contraddistinte rispettivamente dal Monte Cornetto, il Dosso d’Abramo e la Cima Verde.

Anche quest’ultimo percorso è un trekking ad anello che risulta molto panoramico, che si affaccia infatti su notevoli gruppi montuosi del Trentino e sulla sottostante Valle del Sarca; inoltre, si tratta di un’uscita che, nel complesso, vanta di una difficoltà relativamente contenuta, compreso il dislivello totale. Solo la cima più alta e panoramica, ossia quella del Monte Cornetto, presenta qualche breve passaggio che richiede un passo abbastanza fermo, ma che possiamo comunque evitarla per proseguire verso i restanti due monti che contraddistinguono questo giro.

Vai all’articolo completo: Trekking Tre Cime del Bondone dal Rifugio Viote

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