Trekking in estate a Cortina: 10 percorsi da svolgere nei dintorni

  • Durata: h
  • Dislivello: m

Le molteplici montagne che incontriamo nei dintorni di Cortina d’Ampezzo offrono una miriade di percorsi e sentieri adatti per qualsiasi carattere escursionistico, che ogni volta regalano una sequenza assai varia di magnifici panorami e, paesaggi che non deludono mai le nostre aspettative.
In questo articolo, quindi, abbiamo deciso di elencare una lista di ben 10 escursioni che troviamo nelle vicinanze di questa rinomata località, con il relativo link all’articolo completo, che possiamo svolgere durante la bellissima stagione estiva, diverse tra di loro per difficoltà, lunghezza e paesaggi.

I principali gruppi montuosi delle Dolomiti vicini a Cortina d’Ampezzo

La suggestiva cittadina di Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno, si trova esattamente nel cuore della Conca Ampezzana, un luogo tanto affascinante, quanto strategico se decidiamo di soggiornare d’estate in questa località e desideriamo svolgere qualche escursione sulle numerosi montagne che la circondano, o che si trovano nelle vicinanze.
Dall’omonima valle, infatti, possiamo raggiungere con parecchia facilità i gruppi montuosi che vengono considerati, probabilmente, i più notevoli dell’intero complesso Dolomitico:

  • l’intero gruppo delle Dolomiti Ampezzane, che circondano completamente a 360° la Valle d’Ampezzo, creando uno scenario paesaggistico considerato tra i più belli al mondo
  • le maestose Dolomiti di Sesto che, oltre alle rinomate Tre Cime di Lavaredo che tutti conosciamo, sono caratterizzate da altrettante montagne che offrono sempre dei paesaggi suggestivi ed emozionanti
  • le Dolomiti Orientali di Badia, che troviamo, appunto, ad oriente della conosciuta Val Badia, caratterizzate da meno percorsi rispetto alle sue precedenti “rivali”, ma nonostante ciò, sempre alquanto panoramici.

6 escursioni sulle Dolomiti Ampezzane

Le Dolomiti Ampezzane sono le montagne più vicine al centro di Cortina d’Ampezzo e si trovano interamente nella regione del Veneto. Esse si suddividono in ben 6 gruppi montuosi: il Gruppo delle Tofane, dove si trova la vetta più elevata, la Tofana di Mezzo, alta ben 3244 m, il Gruppo del Nuvolau, con le frequentate Cinque Torri, la catena della Croda da Lago e del Monte Cernera, il massiccio montuoso del Monte Cristallo, il “solitario” Pomagagnon e, infine, il maestoso Gruppo del Sorapiss.

Su questi gruppi sono presenti una miriade di percorsi e sentieri, alcuni di questi relativamente facili e, nel contempo, assai panoramici; qui di seguito ve ne elenchiamo 5, ad anello, che sono circa della medesima difficoltà e lunghezza, più una via ferrata parecchio impegnativa, che viene considerata come una delle più emozionanti vie attrezzate di tutte le Dolomiti.

1. Cascate di Fanes e Col Rosà

  • Tempo totale: 5.30 h
  • Dislivello: circa 750 m
  • Punti d’appoggio: nessuno

Iniziamo con l’escursione più vicina a Cortina d’Ampezzo, ovvero quella alle Cascate di Fanes.
Dal centro di Cortina raggiungiamo il parcheggio Sant’Uberto e imbocchiamo il facile percorso che conduce al Ponte Outo, dal quale inizia l’incantevole sentiero che porta ai canyon e, alle relative cascate.
Successivamente, possiamo chiudere brevemente la camminata tornando al sentiero iniziale che transita per il Ponte Outo, oppure, come spiegato nel relativo articolo, possiamo deviare in direzione del segnavia che conduce al Passo Posporcora e aggirare il vicino monte del Col Rosà, scendendo poi per la panoramica Val Fiorenza e, risalendo dolcemente, nella parte finale, il Pian de Ra Spines.

Vai all’articolo completo: Percorso ad anello delle Cascate di Fanes e del Col Rosà

2. Lago Sorapiss

  • Tempo totale: 5.00 h
  • Dislivello: circa 700 m
  • Punti d’appoggio: Rifugio Vandelli al Sorapiss

Un altro percorso parecchio vicino a Cortina d’Ampezzo, nonché molto conosciuto e frequentato, è quello che raggiunge il suggestivo Lago di Sorapiss dal Passo Tre Croci, assai famoso e perennemente immortalato per la sua caratteristica colorazione.

Per svolgere, però, un giro ad anello, più impegnativo, ma anche più panoramico, rispetto al classico percorso andata/ritorno del sentiero 215 che maggiormente le persone frequentano, sempre dal Passo Tre Croci possiamo imboccare il vicino segnavia che sale sino alla Forcella Marcoira. Successivamente, dopo aver superato dei brevi tratti attrezzati esposti, caratterizzati da una fantastica veduta che si affaccia sulla Val d’Ansiei e sulle Dolomiti di Sesto, aggiriamo le Cime Ciadin del Loudo e, scendiamo abbastanza ripidamente verso l’incantevole Lago di Sorapiss. Infine, dopo un breve passaggio al Rifugio Vandelli, ritorniamo al Passo percorrendo, questa volta sì, il facile sentiero 215.

Vai all’articolo completo: Escursione ad anello al Lago Sorapiss dal Passo Tre Croci

3. Croda da Lago

  • Tempo totale: 5.30 h
  • Dislivello: circa 900 m
  • Punti d’appoggio: Rifugio Croda da Lago G. Palmieri

Spostandoci, invece, ad sud-ovest di Cortina, poco prima di raggiungere il Passo Giau, esattamente all’altezza del Ponte di Rucurto, inizia un sentiero che conduce al cospetto della suggestiva catena montuosa della Croda da Lago.

Effettuando il giro in senso orario, raggiungiamo prima l’omonimo rifugio e il suggestivo Lago de Federa. Saliamo, quindi, alla panoramica Forcella Ambrizzola, caratterizzata da una vastissima veduta che si affaccia sulla Conca Ampezzana e aggiriamo la Croda da Lago proseguendo per il versante opposto, attraverso l’altrettanta paesaggistica Forcella del Formin. Infine, scendiamo, con una difficoltà relativamente “divertente”, al sentiero percorso all’inizio dell’uscita.

Vai all’articolo completo: Trekking ad anello della Croda da Lago

4. Cinque Torri

  • Tempo totale: 4.30/5.00 h
  • Dislivello: circa 700 m
  • Punti d’appoggio: Rifugi Averau, Nuvolau, Scoiattoli, Cinque Torri

Se ci spingiamo, bensì, sino al Passo Giau, l’escursione più conosciuta e frequentata è quella che raggiunge le Cinque Torri passando per i diversi rifugi alpini presenti lungo il percorso, tra cui anche il panoramico Nuvolau. L’area che circonda le Cinque Torri è assai rinomata dagli escursionisti, poiché viene considerata come una delle zone più suggestive e panoramiche dove si possono svolgere trekking sulle Dolomiti Ampezzane.

Dal Passo, quindi, percorriamo il sentiero che costeggia il Ra Gusela sulla sinistra e saliamo al Rifugio Averau. Un impegnativo, ma meritato, strappo all’emozionante cima del Nuvolau, per ritornare poi a ritroso e scendere al Rifugio Scoiattoli e, alle suggestive Cinque Torri. Completiamo, infine, il giro, passando per l’omonimo rifugio e percorrendo il sentiero, un po’ impegnativo, che si sviluppa sul versante opposto del Monte Nuvolau.

Vai all’articolo completo: Escursione alle Cinque Torri e al Monte Nuvolau dal Passo Giau

5. Tofana di Rozes

  • Tempo totale: 5.30/6.00 h
  • Dislivello: circa 1000 m
  • Punti d’appoggio: Rifugi Giussani

Percorrendo, invece, la strada che porta al rinomato Passo Falzarego, possiamo raggiungere, salendo con la propria auto, il Rifugio Dibona ed iniziare così un percorso ad anello attorno alla montagna più rinomata di Cortina d’Ampezzo, la Tofana de Rozes.

Saliamo inizialmente per il sentiero che conduce direttamente al Rifugio Giussani, ma al relativo bivio, imbocchiamo il segnavia di sinistra che porta alla Forcella Col dei Bos. Scendiamo, quindi, lungo il sentiero che si sviluppa nell’incantevole Val Travenanzes e aggira il versante occidentale della Tofana. Intraprendiamo, successivamente, il sentiero che sale faticosamente al Rifugio Giussani e torniamo al punto di partenza scendendo lungo dei panoramici e, piacevoli tornanti.

Vai all’articolo completo: Trekking ad anello della Tofana di Rozes dal Rifugio Dibona

6. Via Ferrata Giovanni Lipella

  • Tempo totale: minimo 7.00 h
  • Dislivello: circa 1200 m
  • Punti d’appoggio: Rifugi Giussani

Sempre restando sulla Tofana de Rozes, dal Rifugio Dibona è possibile affrontare una delle vie ferrate considerate tra le più emozionanti, ma anche tra le più impegnative, di tutte le Dolomiti. La Ferrata Giovanni Lipella è una lunga via attrezzata che si snoda principalmente sul versante occidentale della Tofana de Rozes e sale sino al bivio della via normale che conduce alla panoramica cima, raggiungendo, se si arriva alla vetta, un’altitudine di ben 3225 m.

La via ferrata è caratterizzata da uno suggestivo scenario panoramico che si affaccia principalmente sulla Val Travenanzes e sulle affascinanti Punte di Fanes. Si tratta di un percorso attrezzato, comunque, parecchio lungo, impegnativo ed articolato, che richiede già una certa esperienza ed, allenamento nell’affrontare queste tipologie di vie.

Vai all’articolo completo: Ferrata Lipella alla Tofana de Rozes

2 escursioni sulle Dolomiti di Sesto

Le Dolomiti di Sesto sono un vasto gruppo montuoso che si trova a nord-est di Cortina d’Ampezzo, occupando i rispettivi territori regionali del Veneto e del Trentino Alto-Adige. Sono caratterizzati da ben 8 sottogruppi, di cui 4 comodamente raggiungibili, appunto, da Cortina, come: il Gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, quello più frequentato in assoluto, il Gruppo del Monte Piana, i Cadini di Misurina, un sottogruppo molto caratteristico e il Gruppo del Monte Paterno – Cima Una, che si trova proprio al centro delle Dolomiti di Sesto.

Anche su queste montagne, i percorsi ed i sentieri che possiamo svolgere sono parecchi, di tutte le difficoltà, con dei scenari sempre assai panoramici e caratteristici. Ne elenchiamo, almeno per il momento, soltanto 2, quelli che effettivamente abbiamo svolto sinora: il classico giro delle Tre Cime di Lavaredo, che non poteva assolutamente mancare e la Ferrata del Monte Paterno con il Sentiero delle Forcelle, una via attrezzata non particolarmente difficile, ma complessivamente abbastanza lunga.

1. Tre Cime di Lavaredo

  • Tempo totale: 3.00/3.30 h
  • Dislivello: circa 500 m
  • Punti d’appoggio: Rifugi Auronzo, Lavaredo e Locatelli

Sono le cime più famose e caratteristiche al mondo e, non servono chissà quali lusinghe per descrivere queste montagne: le Tre Cime di Lavaredo rappresentano semplicemente, ogni qualvolta se ne parla, le Dolomiti.

Sono anche, a volte troppo, le più frequentate, in quanto sono facilmente raggiungibili dal Rifugio Auronzo. La maggior parte delle persone svolge solamente il sentiero che arriva al Rifugio Locatelli, quest’ultimo molto noto per il proprio contesto paesaggistico in cui esso, effettivamente, si trova incastonato. Però, per ritornare al rifugio di partenza, possiamo svolgere un bel giro ad anello, circa della stessa lunghezza, che aggira interamente queste tre possenti cime, variando così lo scenario paesaggistico dell’intera escursione.

Vai all’articolo completo: Escursione ad anello delle Tre Cime di Lavaredo dal Rifugio Auronzo

2. Ferrata Monte Paterno

  • Tempo totale: 8.00 h
  • Dislivello: circa 900 m
  • Punti d’appoggio: Rifugi Auronzo, Lavaredo, Locatelli e Pian di Cengia

Restando vicino alle Tre Cime di Lavaredo, troviamo un altrettanto monte parecchio conosciuto delle Dolomiti di Sesto, il Monte Paterno. La sua notorietà è data, soprattutto, in quanto su di esso si sviluppa una bellissima via ferrata, la De Luca-Innerkofler, che sale sino alla panoramica vetta, alta ben 2744 m, per poi proseguire lungo un sentiero attrezzato, anch’esso caratterizzato da un susseguirsi di stupendi e vasti scenari paesaggistici che si affacciano sui monti Dolomitici circostanti.

Iniziamo la Ferrata del Paterno dal Rifugio Locatelli, che sale sino alla Forcella del Camoscio, dalla quale possiamo raggiungere la panoramica cima. Ritornando al bivio, possiamo concludere la ferrata scendendo per la via attrezzata della Forcella Passaporto, oppure proseguire per il panoramico Sentiero Attrezzato delle Forcelle, arrivando così alla Forcella ed al Rifugio Pian di Cengia. Infine, ritorniamo per un facile sentiero sterrato che ci riconduce ai Rifugi Lavaredo ed Auronzo.

Vai all’articolo completo: Via Ferrata del Monte Paterno e Sentiero Attrezzato delle Forcelle

2 escursioni sulle Dolomiti Orientali di Badia

Ritornando ad ovest di Cortina d’Ampezzo, incontriamo un ultimo gruppo montuoso, più distaccato rispetti agli altri due, che comunque risulta sempre facilmente raggiungibile dalla rinomata cittadina. Le Dolomiti Orientali di Badia sono un gruppo alpino che sorge, come il precedente, tra i territori regionali del Veneto e del Trentino Alto Adige.

Esso è suddiviso soltanto in 3 sezioni, il Gruppo delle Cunturines, di Fanis e del Col di Lana, quindi è meno esteso dei suoi rivali e, i percorsi che si possono svolgere in queste montagne risultano minori, ma non per questo sono da ignorare, anzi… . Difatti, su questo raggruppamento sono presenti diversi sentieri molto panoramici di rilevanza storica, in quanto si sviluppano all’interno di alcuni luoghi impressionati dai vari conflitti che avvennero durante la Grande Guerra. In quest’ultimo capitolo, quindi, vi indichiamo 2 escursioni, di cui una parecchio importante, che possiamo svolgere proprio in queste zone amareggiate.

1. Monte Lagazuoi

  • Tempo totale: 4.00/4.30 h
  • Dislivello: circa 900 m
  • Punti d’appoggio: Rifugio Lagazuoi

Dal rinomato Passo Falzarego è possibile raggiungere il noto Monte Lagazuoi, grazie all’apposita funivia o alla disponibilità di vari sentieri. Da questo Passo iniziano due percorsi di notevole rilevanza storica: il Sentiero dei Kaiserjager e le Gallerie del Lagazuoi. Sono due sentieri attrezzati relativamente semplici, che raggiungono entrambi la Cima Lagazuoi, una delle migliori vette panoramiche delle Dolomiti. Consigliamo di svolgere questo giro in senso orario, quindi saliamo per il sentiero austriaco dei Kaiserjager, raggiungiamo la splendida vetta e, passando per il noto Rifugio Lagazuoi, scendiamo per le buie ed, alquanto toccanti, gallerie italiane.

Vai all’articolo completo: Escursione ad anello Sentiero dei Kaiserjager e Gallerie del Lagazuoi

2. Monte Settsass

  • Tempo totale: 5.30/6.00 h
  • Dislivello: circa 800 m
  • Punti d’appoggio: nessuno

Se ci spingiamo, invece, quasi al confine con il Trentino Alto Adige, dal Passo Valparola è possibile affrontare un inedito percorso ad anello, che si svolge, grazie alla sua strategica posizione, presso uno dei monti considerati tra i più coinvolgenti delle Dolomiti. Il giro e la cima del Monte Settsass, infatti, è un escursione caratterizzata da un susseguirsi di svariati e, suggestivi panorami che si affacciano su numerosi monti Dolomitici di notevole rilevanza.

Svolgendolo in senso antiorario, percorriamo il sentiero che si affaccia sulla vasta Val Badia, effettuiamo un faticoso, ma meritato, strappo sino alla suggestiva cima e torniamo per il sentiero che si sviluppa dal versante opposto, dalla parte del Col di Lana. Anche in questo percorso, sono presenti alcuni esigui resti sempre inerenti al doloroso periodo della Grande Guerra.

Vai all’articolo completo: Trekking ad anello del Monte e Cima Settsass dal Passo Valparola

Condividi sui tuoi social preferiti!

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.