Escursione sul Sella: traversata e salita al Piz Boè da Canazei

  • Durata: 11.30-13.00 h
  • Dislivello: 1500 m
  • EE (escursionisti esperti)
  • Gruppo del Sella

La traversata sul massiccio Gruppo del Sella (senza ferrata), è uno dei trekking più emozionanti e affascinanti dell’intero complesso Dolomitico. Il percorso, caratterizzato da suggestivi altopiani rocciosi e notevoli punti panoramici, trova il suo apice quando raggiungiamo la cima più alta, ovvero il Piz Boè, che gode una delle migliori vedute a 360° delle Dolomiti. L’escursione però, che si svolge in 2 giorni, dato il notevole dislivello, la lunghezza complessiva e la presenza di un tratto di sentiero “alpinistico”, è comunque consigliata ad escursionisti ben preparati e allenati.

Traversata del Sella in 2 giorni: sentieri e percorso completo

Dal Ristorante Pian Schiavaneis, a Canazei (TN), imbocchiamo il sentiero 647 e saliamo lungo la Val Lasties sino a raggiungere la Forcella d’Antersass dove, prima deviamo in direzione della Forcia dai Ciamorces, successivamente ritorniamo alla forcella per raggiungere il Rifugio Boè. Il secondo giorno, saliamo sulla cima del Piz Boè e scendiamo lungo il sentiero alpinistico in direzione del Rifugio Kostner. Da qui, un ultimo strappo al Rifugio Bec de Roces e al Passo Campolongo.

Scheda tecnica

  • Difficoltà: EE
  • Durata totale: 11.30/13.00 h
  • Tempi intermedi: 1° giorno 4.00/4.30 h per raggiungere la Forcella d’Antersass, 1.00 h la deviazione alla Forcia dai Camorces, 1.30 h per arrivare al Rifugio Boe – 2° giorno 1.00 h per raggiungere il Piz Boè dall’omonimo rifugio, 2.00/2.30 h per scendere sino al Rif. Franz Kostner, 2.00/2.30 per arrivare al Passo Campolongo
  • Dislivello complessivo: circa 1500 m
  • Lunghezza: 23 km
  • Punto di partenza: Ristorante Pian Schiavaneis 1850 m
  • Punto d’arrivo: Passo Campolongo (Hotel Monte Cherz) 1875 m
  • Quota massima: Piz Boè 3152 m
  • Rifugi e/o bivacchi: Rif. Boè 2873 m, Rif. Capanna Fassa 3152m, Rif. Franz Kostner 2536m, Rif. Bec de Roces 2076 m
  • Segnaletica: sentieri SAT 647, 666, 649, 638, 637, 636
  • Note aggiuntive: nonostante non presenti particolari difficoltà tecniche, dato il notevole dislivello e la lunghezza del percorso, è richiesta, comunque, un’idonea preparazione fisica
  • Cartografia: Mappa – Tabacco 07, Kompass 624
  • Scarica traccia GPX

1° giorno: da Canazei salita al Rifugio Boè (sentiero 647)

Dal Ristorante Pian Schiavaneis, raggiungibile facilmente in auto dalla località di Canazei o dal Passo Sella (TN), iniziamo il nostro primo giorno di trekking salendo lungo il facile sentiero 647 in direzione della Forcella d’Antersass, inizialmente su bosco, successivamente sulla suggestiva Val Lasties, proseguendo tra le pendici della Torre di Roces, del Col Toron e del Col Alton.

Raggiunta la Forcella d’Antersass, dove possiamo godere una bellissima veduta sull’altipiano roccioso de Le Mesules, prima di recarci al Rifugio Boè, approfittiamo di effettuare una deviazione (non obbligatoria) imboccando il segnavia 666 e 649, in direzione della Sella del Pisciadu e della Forcia dai Ciamorcies che, quest’ultima, offre una fantastica veduta sul Passo Gardena e sul massiccio gruppo montuoso del Puez-Odle. Ritornando a ritroso al bivio della Forcella d’Antersass, ci dirigiamo al Rifugio Boè, dove pernottiamo, concludendo così il primo giorno di questa bellissima traversata del Sella.

2° giorno: il Piz Boè e discesa al Passo Campolongo (sentieri 638-636)

Il secondo giorno, dal Rifugio Boè, saliamo lungo il sentiero 638, abbastanza ripido e faticoso, che raggiunge il Rifugio Capanna Fassa e, di conseguenza, la cima più alta del Sella: il Piz Boè, a ben 3152 m di altitudine. Da qui, come anticipato nel paragrafo introduttivo, visibilità permettendo, il panorama che offre questa meravigliosa cima spazia di 360°, dove possiamo scorgere parecchie montagne che caratterizzano l’intero complesso Dolomitico, tra cui: il Catinaccio, il gruppo del Puez-Odle, il Piz dles Conturines, il gruppo di Fanes, le Tofane, il Sorapiss, l’Antelao, il Pelmo, il Civetta e la Marmolada.

Dalla cima, continuiamo l’itinerario preposto, scendendo per il sentiero “alpinistico” 638 in direzione del Rifugio Franz Kostner, caratterizzato, soprattutto nella prima parte, da una segnaletica non del tutto eccellente che richiede una certa attenzione e, successivamente, dalla presenza di un breve tratto ghiaioso notevolmente ripido, che richiede un passo sicuro.

Superati questi due tratti, quando incontriamo l’incrocio dei sentieri 626 – 638, continuiamo la nostra camminata ancora su segnavia 638, in direzione, come riporta la segnaletica, del Rif. Lago Boè – Corvara – Arabba.

Con relativa semplicità raggiungiamo il Rifugio Franz Kostner, incorniciato dall’affascinante scenario delle Dolomiti Orientali di Badia, d’Ampezzane e Zoldane, e continuiamo la nostra discesa prima su segnavia 637, poi imboccando il sentiero di destra 636 che manteniamo sino alla fine dell’escursione. Infine, raggiunti gli impianti di risalita del Rifugio Bec de Roces, scendiamo per la pista sciistica, che ci conduce in breve tempo al Passo Campolongo, presso l’Hotel Monte Cherz.

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