Cima Valdritta e Rifugio Cima Telegrafo: trekking ad anello
Sul Monte Baldo, partendo dalla località di Novezza (VR), bellissima escursione che permette di raggiungere, attraverso una serie di sentieri relativamente facili, due cime molto importanti di questo massiccio gruppo montuoso, data anche la “nobile” posizione in cui esse si trovano. Le due sommità che rispettivamente “tocchiamo” sono la notevole Cima Valdritta, dove l’intera Catena del Baldo raggiunge, di fatto, la sua massima elevazione, e la Punta Telegrafo, cima molto più conosciuta e frequentata rispetto alla precedente, grazie alla presenza dell’omonimo rifugio che si trova proprio a ridosso e, soprattutto, al fantastico panorama che si affaccia interamente sul rinomato Lago di Garda.
Indice
Cima Valdritta e Punta Telegrafo: sentieri e percorso completo
Dallo Chalet Novezza imbocchiamo il sentiero 652, in direzione del Rifugio Telegrafo. Successivamente, saliamo lungo il sentiero 66 e, all’incrocio del segnavia 651, svoltiamo verso destra per raggiungere la Forcella e, con un ultimo strappo, la Cima Valdritta. Ripercorriamo a ritroso il sentiero 651 e proseguiamo in direzione del Rifugio Telegrafo. Per ritornare al punto di partenza, ripercorriamo brevemente il sentiero appena percorso e imbocchiamo nuovamente il sentiero 652 che scende sulla destra, ritornando così ai primi 2 bivi incontrati all’inizio dell’uscita.
Scheda tecnica
Dalla località di Novezza (VR) saliamo sino al sentiero 651
La nostra escursione per raggiungere la Cima Valdritta e la Punta Telegrafo comincia dalla località di Novezza, una piccola frazione del comune di Ferrara di Monte Baldo (VR). Cominciamo, quindi, la nostra uscita esattamente dallo Chalet Novezza, dove troviamo disponibile un ampio parcheggio, e ci incamminiamo, successivamente, verso il Baito Novezza, per imboccare il sentiero 625 var. che conduce al Rifugio Telegrafo
Saliamo, perciò, con modesta e facile pendenza, i bellissimi verdi prati del versante Marocco, che ci permettono di raggiungere l’incrocio del Sentiero Bovi 652, dal quale svoltiamo verso sinistra per mantenere, ancora per poco, la direzione del rifugio. Infatti, continuando la salita incrociamo subito un altro bivio, dove abbandoniamo le indicazioni per conducono direttamente al Telegrafo, nonché il segnavia che dovremo percorrere al ritorno, per intraprendere il sentiero n. 66 che sale verso destra, in direzione, appunto, della Forcella Valdritta. Affrontando, quindi, di nuovo una relativamente modesta e semplice pendenza, dopo circa un’ora di salita con un buon passo, incrociamo il sentiero 651, che rappresenta un tratto dell’Alta Via del Monte Baldo.
Come raggiungere la Cima Valdritta
Per raggiungere, però, la prima vetta panoramica di questa escursione, ovvero la Cima Valdritta, dobbiamo tralasciare, di nuovo, l’indicazione per il Rifugio Telegrafo e proseguire verso destra in direzione della Forcella Valdritta, che raggiungiamo affrontando una serie di lievi sali e scendi lungo un percorso roccioso relativamente semplice.
Dalla forcella (incrocio sentieri 651-5-2), continuiamo per appena 5 minuti per imboccare la deviazione sulla sinistra, ben visibile, che conduce alla Cima Valdritta. Saliamo, quindi, con modesta ripidità, sino alla panoramica croce di vetta, dove approfittiamo, inoltre, di percorrere la breve cresta per godere appieno del panorama mozzafiato a 360° che si apre ai nostri occhi, dopo aver affrontato una traccia ben distinguibile che richiede, comunque, un passo abbastanza sicuro, in quanto risulta relativamente esposta.
Dalla cima più alta del Monte Baldo, da nord a ovest, le montagne che caratterizzano in primis la fantastica veduta di questa sommità sono, ovviamente, tutte le Prealpi Gardesane, che si innalzano e circondano il famoso Lago di Garda. Alzando lo sguardo, inoltre, in lontananza possiamo scorgere alcuni notevoli gruppi montuosi che interessano il Trentino, tra cui l’Adamello, la Presanella e le massicce Dolomiti di Brenta. La visuale verso est, invece, è puramente prealpina, rappresentata dai considerevoli gruppi montuosi della Lessinia, del Pasubio e del Carega.
Il Rifugio Cima Telegrafo e ritorno allo Chalet Novezza
Riprendiamo, quindi, la nostra camminata scendendo dalla cima e ripercorrendo il sentiero appena percorso, questa volta verso il rifugio e la Punta Telegrafo. Affrontiamo nuovamente dei lievi sali e scendi per un’ulteriore ora, sino ad intravedere una serie di tornanti che salgono ripidamente e che conducono al Rifugio Telegrafo Gaetano Barana. Dal rifugio consigliamo di salire sino alla croce della Punta Telegrafo e, di percorrere le vicine e brevi creste per godere appieno del bellissimo panorama che si apre di nuovo sul maestoso Lago di Garda, nonché sulle numerose montagne circostanti.
Dal rifugio, inoltre, cominciamo a chiudere il giro, ripercorrendo brevemente il sentiero che abbiamo affrontato per raggiungerlo, sino ad incontrare nuovamente le indicazioni del segnavia Bovi 652, in direzione Caval di Noveza/Madonna della Neve/Avio. Lo imbocchiamo, dove scendiamo, con modesta ripidità, per raggiungere di nuovo il bivio iniziale 652-66, ovvero quello della Forcella Valdritta. Da qui, infine, ripercorrendo il sentiero iniziale che scende attraverso i graziosi verdi prati, ritorniamo facilmente al punto di partenza del Baito e dello Chalet Novezza.
Ciao, volevo sapere se litinerario in cresta è percorribile oppure presenta nevai o smottamenti. Grazie
Salve, mi dispiace ma non so darle una risposta certa. Consiglio, piuttosto, di contattare il Rifugio Telegrafo che dovrebbe essere già aperto per avere un’info più sicura. Saluti!
ciao! volevo sapere se questo sentiero è interamente percorribile o se c’è qualche dissestamento. grazie mille
Ciao, non saprei dirti sai, ti conviene chiamare direttamente il Rifugio Telegrafo per sapere le informazioni corrette.