Ferrata degli Alpini Col dei Bos dal Passo Falzarego
Dal Passo Falzarego, la Ferrata degli Alpini, al Col dei Bos è una percorso attrezzato di media lunghezza, un banco di prova per chi vuole iniziare ad approcciare qualche passaggio tecnicamente più difficile e impegnativo. Data la sua difficoltà, difatti, questa via attrezzata è indicata per chi ha già una buona esperienza e dimestichezza nelle vie ferrate. Molto appagante il panorama che si ha dalla cima del Col dei Bos, che spazia a 360° sulle più importanti cime che caratterizzano il paesaggio Dolomitico.
Indice
Via Ferrata Col dei Bos: sentieri e percorso completo (ad anello)
Dal Passo Falzarego, seguiamo le indicazioni per Col dei Bos e saliamo lungo il sentiero 423 sino a raggiungere l’attacco della ferrata. Conclusa quest’ultima, un ultimo breve strappo sino alla cima del Col dei Bos e ritorniamo sulla traccia per incrociare il sentiero 401, che conduce alla Forcella Travenanzes (direzione ovest). Dalla forcella, infine, scendiamo lungo il facile sentiero 402 per ritornare nuovamente al Passo Falzarego.
Scheda tecnica
Raggiungiamo l’attacco della ferrata dal Passo Falzarego
Raggiungiamo in auto il noto Passo Falzarego e parcheggiamo presso il parcheggio dell’impianto di risalita della funivia. Ci incamminiamo quindi verso i sentieri che iniziano dietro l’impianto, imboccando il sentiero di destra portante l’indicazione “Torri del Falzarego – Col dei Bos”. Al successivo bivio, invece, imbocchiamo il sentiero 423/412 che sale verso sinistra, in direzione R’agaroles – Setecordes e manteniamo, all’incontro di un ulteriore bivio, le indicazioni per la “Ferrata degli Alpini Col dei Bos”.
Quando incontriamo dei ruderi militari risalenti alla Grande Guerra, siamo in prossimità dell’attacco. Attenzione, però, di non imboccare l’evidente traccia di sentiero che sale verso sinistra (via di rientro della ferrata), ma proseguiamo verso l’attacco, vicinissimo e ben visibile.
La Ferrata degli Alpini: caratteristiche e difficoltà
Il tratto iniziale, lungo circa 20 metri, è quello più difficile di tutta la ferrata, poiché l’attacco inizia subito verticalmente, obbligandoci ad eseguire una certa trazione sul cavo. Inoltre, durante la parte iniziale, c’è un breve punto che risulta, oltre che verticale, anche parecchio esposto, aumentandone quindi la difficoltà. I punti d’appoggio, prestando la dovuta attenzione, sono sufficientemente presenti, anche se in qualche occasione la roccia risulta piuttosto levigata, obbligandoci quindi ad eseguire un po’ di trazione sul cavo.
Successivamente, superato questo tratto, la ferrata nel complesso non presenta eccessive insidie, escluso, comunque, ancora qualche breve punto abbastanza verticale ed esposto, tecnicamente meno impegnativo del tratto iniziale, che richiede sempre un passo sicuro e una certa attenzione.
A ferrata conclusa, un ultimo breve strappo per raggiungere la cima del Col dei Bos, che sicuramente appaga lo sforzo sostenuto.
La Ferrata Col dei Bos, complessivamente, è una ferrata ideale per chi vuole iniziare ad approcciare a difficoltà maggiori rispetto ad una via ferrata relativamente di media difficoltà: difatti, presenta più di qualche tratto che richiede già una certa esperienza e sicurezza nell’affrontarlo, data anche la sua esposizione in alcuni punti.
Il panorama dal Col dei Bos e la Forcella Travenanzes
La cima Col dei Bos ci regala un panorama mozzafiato a 360° sui monti che caratterizzano maggiormente il territorio Dolomitico. Partendo dall’imponente e “vicina” Tofana di Rozes, spostandoci con lo sguardo verso sud ed ovest, possiamo individuare monti e gruppi montuosi parecchio conosciuti come, il Gruppo del Sorapiss, l’Antelao, la Croda da Lago, il Formin, il Monte Pelmo, le Cinque Torri, l’Averau e il Nuvolau, il Monte Civetta, le Pale di San Martino, la Marmolada, il Lagazuoi e le Punte di Fanes.
Da qui, effettuata la meritata pausa, per ritornare al punto di partenza possiamo scegliere due strade, ossia: imbocchiamo la via di rientro della ferrata per ritornare in prossimità dell’attacco e ripercorriamo a ritroso il sentiero dell’andata oppure, seguiamo la traccia evidente che conduce al sentiero 401 per raggiungere la Forcella Travenanzes. Optiamo per la seconda opzione, svoltando verso ovest per raggiungere la forcella. Da qui, cominciamo la discesa per il facile sentiero 402, superiamo il bivio delle Gallerie del Lagazuoi e ritorniamo, attraverso una serie di tornanti, nuovamente il Passo Falzarego.
Grazie mille per aver accettato la mia iscrizione, vi seguo con molto interesse. Luigi
Grazie a te, Luigi!