Sentiero attrezzato Pojesi e le cime Tibet e Carega
Sul Gruppo del Carega (Piccole Dolomiti), salita alla panoramica Cima Carega attraverso il Sentiero Attrezzato Angelo Pojesi. Questa escursione, a propria descrizione, è ideale per chi desidera avvicinarsi al fantastico mondo delle ferrate: il percorso attrezzato, di notevole lunghezza, è alternato tra tratti esposti, qualche ghiaione e un paio di punti abbastanza impegnativi che permettono già un approccio alle vie ferrate. Concluso il sentiero protagonista di questa uscita e raggiunta la Cima Tibet, il giro prosegue lungo delle creste assai panoramiche per poi arrivare al punto più alto di questa uscita, ovvero la Cima Carega, dove il panorama suggestivo spazia a 360°.
Indice
Il percorso ad anello del Sentiero Pojesi e delle Cime Tibet e Carega
Dal Rifugio Alpino Revolto camminiamo in direzione del Rifugio Passo Pertica. Da qui, indossiamo il kit da ferrata e iniziamo il Sentiero Attrezzato Pojesi. Raggiunta la Cima Tibet, attraverso vari sali e scendi raggiungiamo il Rifugio Fraccaroli e la Cima Carega. Infine, concludiamo il giro ad anello scendendo per il sentiero 108B e la strada forestale 109.
Scheda tecnica
Il Sentiero Attrezzato Angelo Pojesi: caratteristiche e difficoltà
Con l’auto ci portiamo in prossimità del Rifugio Alpino Revolto e, imboccando il sentiero 186, arriviamo sino al Rifugio Passo Pertica: indossiamo già il kit da ferrata e seguiamo le indicazioni per il Sentiero Attrezzato Angelo Pojesi (sentiero 193).
Il sentiero, di notevole lunghezza (quasi 3.30 h), nel complesso non risulta mai eccessivamente difficile. Il percorso è alternato da vari tratti esposti attrezzati, qualche ghiaione che richiedono passo fermo e tratti di sentiero non attrezzati relativamente facili. Tuttavia, sono presenti un paio di tratti che richiedono, comunque, una certa esperienza escursionistica e un passo sicuro:
- nella prima parte del percorso, dove incontriamo un tratto breve di ferrata ben esposta, dove con un piede dobbiamo fare presa con la roccia per raggiungere il primo piolo metallico
- la parte finale del sentiero, non esposto ma abbastanza lungo e verticale, dove sono sempre i piedi a dover garantire una buona presa sulla roccia per avanzare, grazie anche alla presenza di diversi appoggi rocciosi.
Superato quest’ultimo tratto, il Sentiero Attrezzato Pojesi si conclude al raggiungimento della Cima Tibet.
La Cima Tibet, le creste panoramiche e la Cima Carega
La Cima Tibet ci regala subito un fantastico panorama a 360°: da qui la veduta arriva sino ai monti del Lago di Garda, dove possiamo scorgere il famoso gruppo del Baldo, alcune cime del gruppo del Carega e la catena delle Tre Croci.
Dalla Cima Tibet sino al raggiungimento del Rifugio Fraccaroli, il sentiero prosegue sulle creste, molto panoramiche, della Madonnina e della Selletta, alternato da diversi sali e scendi. Arrivati al Rifugio Fraccaroli, per completare appieno il giro, facciamo un ultimo e breve strappo alla Cima Carega: tempo e visibilità permettendo, il panorama che si gode spazia dal Monte Baldo sino ad arrivare alle Dolomiti del Brenta, la Catena delle Tre Croci e una parte della Lessinia.
Ritornando al Rifugio Fraccaroli, inoltre, cominciamo a chiudere il giro seguendo le indicazioni per il sentiero 108b, in direzione dei rifugi Passo Pertica e Revolto. Si scende con buona pendenza, sino ad incrociare la forestale 109, dove svoltiamo verso destra per ritornare con molta facilità al punto di partenza.