Salita alla Cima Portule dal Rifugio Malga Larici: trekking ad anello

  • Durata: 4.30 h
  • Dislivello: 750 m
  • E (escursionistico)
  • Altopiano di Asiago

La Cima Portule (o Kempel in lingua tedesca) è una montagna che si trova nella parte Nord-Occidentale dell’Altopiano di Asiago (VI). Alta ben 2308 m, essa si classifica come la terza cima più alta di tutto l’Altopiano dopo la Cima Dodici e il Monte Trentin. Per raggiungerla, il punto di partenza più ideale è il Rifugio Malga Larici, dove si può compiere un’escursione ad anello relativamente facile e con un dislivello non troppo eccessivo. Oltre ad un fattore paesaggistico, che merita assolutamente, questo percorso possiede anche un’importante rilevanza storica, poiché percorre uno dei tanti luoghi che, purtroppo, furono teatro di scontri durante il periodo della Prima Guerra Mondiale, confermato tuttora dalla presenza dei resti di alcune fortificazioni militari.

Cima Portule dal Rifugio Larici: sentieri e percorso completo

Dal Rifugio Malga Larici saliamo per la strada sterrata n. 826 sino ad incrociare una deviazione sulla sinistra, che conduce direttamente alla Porta Renzola. Da qui, saliamo per raggiungere la cima del Monte Portule e, successivamente, scendiamo sino alla Bocchetta Portule. Chiudiamo il giro rientrando di nuovo sulla strada sterrata che, facilmente, ci riporta al punto di partenza.

Scheda tecnica

  • Difficoltà: E
  • Durata totale: 4.30 h
  • Tempi intermedi: 1.00 h per salire sino alla Porta Renzola partendo dalla Malga Larici, 1.00 h per raggiungere la Cima Portule, 1.00 h per scendere alla Bocchetta Portule, 1.30 h per ritornare al punto di partenza
  • Dislivello complessivo: 750 m
  • Lunghezza: 15 km
  • Punto di partenza: Rifugio Larici da Alessio 1658 m
  • Punto d’arrivo: Rifugio Larici da Alessio 1658 m
  • Quota massima: Cima Portule 2308 m
  • Rifugi e/o bivacchi: nessuno
  • Segnaletica: sentiero CAI 826
  • Note aggiuntive: se desideriamo allungare un po’ il percorso, possiamo salire, nella prima parte del percorso, la vicina Cima Larici, raggiungibile sia dal Rifugio (sentiero 825) che dall’Agriturismo Malga Larici (traccia)
  • Cartografia: Mappa – Tabacco 050, Kompass 623
  • Scarica traccia GPX

Come raggiungere la Cima Portule dal Rifugio Cima Larici

L’escursione inizia dal Rifugio Malga Cima Larici, raggiungibile comodamente in auto. Noi, però, cominciamo la nostra camminata in direzione dell’Agriturismo Malga Larici di Sotto, imboccando la stradina sterrata n. 826 Erzherzog Eugen Strasse, costruita appositamente dai soldati austriaci durante il periodo della Grande Guerra.

Superiamo, quindi, la Malga e saliamo con facile, ma costante, pendenza il Bosco di Costa Larici sino ad incrociare un bivio (non segnalato) di un sentiero che sale sulla sinistra. Saliamo con modesta ripidità attraversando i resti di un bosco, purtroppo bruciato da un vasto incendio nel 2015, sino al bivio della Cima Larici dove proseguiamo, ovviamente, verso destra, in direzione dell’evidente Monte Portule.

Arriviamo, di conseguenza, alla Porta Renzola e affrontiamo, successivamente, il tratto più faticoso di tutta l’uscita, dove la pendenza gradualmente aumenta sino al raggiungimento del punto più alto di questa escursione: la Cima Portule.

La Cima Portule (Kempel) e discesa alla Bocchetta Portule

Dalla Cima Portule (Kempel) si gode la miglior veduta paesaggistica di tutta l’uscita, già ben prevedibile durante la salita dalla Porta Renzola. Il panorama si affaccia subito sulla sottostante Valsugana e sui principali monti dell’Altopiano di Asiago. Mentre, in lontananza, la veduta spazia sui monti circostanti della famosissima catena del Lagorai e della Cima d’Asta, sino a riconoscere i gruppi montuosi delle Dolomiti di Brenta e delle Pale di San Martino. Spostandoci con lo sguardo verso Est, invece, il panorama verge nuovamente sull’Altopiano, sulle Prealpi Gardesane e sulle Prealpi Vicentine, tra cui riconosciamo i gruppi montuosi del Carega, del Pasubio e, dell’Altopiano di Folgaria, dal quale individuiamo il nota dorsale del Becco di Filadonna.

Dalla Cima Portule, inoltre, proseguiamo la nostra camminata cominciando una piacevole e costante discesa, attraversando i Cornetti di Bocchetta Portule e il Monte Colombaretta, sino alla Bocchetta Portule, un luogo di grande rilevanza storica. Infatti, data la presenza ancora dei resti delle fortificazioni militari e delle caverne, la Bocchetta Portule, durante il periodo della Grande Guerra, fu un punto strategico assai importante: costruito dalle truppe italiane come postazione per batteria, fu successivamente conquistato e trasformato dai soldati austriaci come stazione di rifornimento, grazie alla costruzione di una teleferica che doveva rifornire le truppe che postavano sul Monte Ortigara.

Dalla Bocchetta Portule, infine, riprendiamo la strada sterrata n.826 Erzherzog Eugen Strasse, che ci permette di ritornare, sempre attraverso una facile e costante discesa, nuovamente al Rifugio Malga Larici.

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Un commento

  1. Ciao oggi abbiamo seguito il percorso ma abbiamo fatto confusione tra il rifugio larici da Alessio (da dove siamo partiti) e la malga larici, che si trova qualche centinaio di metri prima e da dove parte effettivamente il sentiero 826.
    Purtroppo la deviazione a sinistra per porta renzola è mal segnalata come dici e ce la siamo persa percorrendo in senso opposto il percorso, che però devo dire forse è più facile in questo senso visto la pendenza dell’ultimo tratto che da porta renzola porta a cima Portule.

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