Giro delle Cinque Torri e dei Rifugi Averau, Nuvolau e Scoiattoli

  • Durata: 4.30-5.00 h
  • Dislivello: 700 m
  • E (escursionistico)
  • Gruppo del Nuvolau

Dal Passo Giau, inizia una delle escursioni considerate tra le più panoramiche e suggestive delle Dolomiti Ampezzane: il giro delle Cinque Torri è un trekking ad anello assai emozionante, caratterizzato da un susseguirsi di splendidi scenari panoramici che si affacciano sui gruppi montuosi più notevoli e caratteristici delle fantastiche Dolomiti.
Esso si snoda lungo ben 4 noti rifugi alpini e sale, per chi lo desidera, sino alla paesaggistica cima del Monte e Rifugio Nuvolau, caratterizzata quest’ultima da un favoloso panorama a 360° assolutamente vasto ed, affascinante. Inoltre, trattandosi di un percorso relativamente semplice, con un dislivello positivo non proprio eccessivo, può essere affrontato da chiunque abbia un minimo di preparazione fisica e tecnica in ambiente montano.

Il percorso ad anello delle Cinque Torri dal Passo Giau

Dal Passo Giau, dietro all’hotel-ristorante imbocchiamo il sentiero di sinistra 452 per raggiungere i rifugi Averau e Nuvolau. Successivamente, scendiamo sino al Rifugio Scoiattoli e ci addentriamo all’interno del complesso dolomitico delle Cinque Torri. Superato, quindi, l’omonimo rifugio, continuiamo lungo il segnavia 443 per ritornare, nuovamente, al punto di partenza.

Scheda tecnica

  • Difficoltà: E
  • Durata totale: 4.30/5.00 h
  • Tempi intermedi: 1.30/2.00 h la salita alla cima e Rifugio Nuvolau, 1.30 h per scendere al Rifugio Cinque Torri passando per il Rifugio Scoiattoli e il complesso delle Cinque Torri, 1.30 h per chiudere l’anello
  • Dislivello complessivo: circa 700 m compresi i vari sali e scendi
  • Lunghezza: 11 km
  • Punto di partenza: Passo Giau 2236 m
  • Punto d’arrivo: Passo Giau 2236 m
  • Quota massima: Rifugio Nuvolau 2575 m
  • Rifugi e/o bivacchi: Rif. Averau 2413m, Rif. Nuvolau 2575 m, Rif. Scoiattoli 2255 m, Rif. Cinque Torri 2137 m
  • Segnaletica: sentieri CAI 452, 464, 439, 443
  • Note aggiuntive: il tratto che dal Rifugio 5 Torri ritorna al Passo Giau (sentiero 443) è caratterizzato prima, da una ripida discesa lungo diversi ed impegnativi gradoni, successivamente da una serie di sali e scendi relativamente esposti e faticosi che possono creare più di qualche difficoltà, soprattutto ai neofiti e per chi soffre di vertigini
  • Cartografia: Mappa – Tabacco 03, Kompass 617
  • Scarica traccia GPX

Come arrivare ai Rifugi Averau e Nuvolau dal Passo Giau

L’escursione ha come punto di partenza il Passo Giau, dove possiamo lasciare la nostra auto. Da qui, dietro all’hotel-ristorante Passo Giau, iniziamo la nostra uscita imboccando il sentiero di sinistra 452, in direzione dei rifugi Averau e Nuvolau, che si sviluppa proprio a ridosso dei costoni rocciosi occidentali del Ra Gusela e, del Monte Nuvolau.

Già dai primi passi, il panorama che ci appare ai nostri occhi è veramente fantastico, dove rileviamo subito alcuni notevoli gruppi montuosi delle Dolomiti, come le Pale di San Martino, la Marmolada e il Gruppo del Sella. Inoltre, il segnavia 452 e, successivamente, la larga sterrata 464 non presentano particolari difficoltà tecniche e ci permettono di raggiungere con relativa facilità il primo rifugio di questa uscita, ovvero il Rifugio Averau.

In alternativa, però, se desideriamo metterci un pizzico di difficoltà in più per variare il proseguimento di questa prima parte del percorso, prima di giungere lungo la comoda sterrata, possiamo imboccare una scorciatoia ben tracciata che sale, con una certa ripidità, sulla destra, salendo così direttamente al rifugio; quest’ultimo tratto, comunque, richiede, un passo più sicuro ed esperto rispetto al sentiero precedentemente abbandonato.

Arrivati, quindi, al Rifugio Averau, per godere appieno del meraviglioso paesaggio che ci sta attendendo, non ci resta che salire, a questo punto, sino al Monte Nuvolau, e raggiungere, così, l’omonimo rifugio. Il vasto panorama a 360° che si può godere dal Rifugio Nuvolau, parecchio ambito dopo aver affrontato una salita, comunque, abbastanza faticosa, è assolutamente favoloso, da qualsiasi punto lo si guardi; da qui, infatti, possiamo riconoscere una lista assai numerosa di monti e gruppi montuosi che contraddistinguono le famose Dolomiti, tra cui: le Pale di San Martino, la Marmolada, il Sella, l’Averau, il Lagazuoi, il Gruppo di Fanes, le Tofane, dove predomina la Tofana de Rozes, il Cristallo, il Sorapiss, l’Antelao, la Croda da Lago, il Pelmo e il Civetta.

Dal Nuvolau raggiungiamo il Rifugio Scoiattoli e le Cinque Torri

Effettuato il nostro “reportage fotografico”, scendiamo a ritroso dalla cima per ritornare, nuovamente, al Rifugio Averau e proseguire, quindi, lungo il facile sentiero sterrato 439, in direzione delle Cinque Torri e, del Rifugio Scoiattoli: superando alcune postazioni e trincee della Grande Guerra che sorgono lì vicino, non possiamo che approfittare dell’idea di addentrarci “all’interno” di questo piccolo e suggestivo complesso dolomitico, unico e inconfondibile.

Superato e aggirato, quindi, il gruppo delle Cinque Torri, ci dirigiamo verso l’omonimo rifugio e cominciamo ad aggirare, di conseguenza, il versante opposto del Monte Nuvolau, proseguendo in direzione del Passo-Rifugio Giau attraverso il sentiero 443, il tutto incorniciato dal bellissimo panorama “Ampezzano” che verge sui gruppi montuosi del Cristallo, del Sorapiss e della Croda da Lago.

Dal Rifugio Cinque Torri, sino al raggiungimento del bivio “Forame”, inizia il tratto probabilmente più impegnativo di tutta l’uscita, soprattutto per i neofiti, caratterizzato da una discesa abbastanza ripida lungo diversi gradoni e una serie di sali/scendi, seppur brevi, ma abbastanza ripidi, faticosi e relativamente esposti. Infine, quando arriviamo al bivio della località “Forame”, deviazione che permette di raggiungere direttamente il Nuvolau attraverso la via ferrata, concludiamo facilmente il nostro giro ad anello mantenendo il sentiero 443 sino al punto di partenza.

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74 commenti

  1. Ciao Sebastiano ,fatto ieri questo itinerario peccato che ho letto solo oggi la tua descrizione del bellissimo giro ,tutti lo mettevano facile ,non é difficile ma non adatto per chi soffre di vertigini le prime scalette in discesa del 443 hanno fatto andare in crisi una mia compagna che poi le ha fatte ma con moltissima ansia .Comunque panorami stupendi

  2. Ciao Sebastiano! Ho studiato il tuo itinerario e mi sembra assolutamente il migliore tra quelli proposti, ti scrivo per chiederti se secondo te è fattibile, muniti di ramponcini o addirittura ciaspole, percorrere il tragitto a inizio maggio, (consapevole che ovviamente è impossibile sapere quando e quanto nevicherà), o se invece è preferibile partire dal Falzarego e accontentarsi di fermarsi prima del Nuvolau. Grazie mille

    • Ciao Lisa, allora, l’interno anello, forse, in presenza di neve e/o ghiaccio, sinceramente, non lo consiglierei, soprattutto per il tratto ripido che scende dal Rifugio Cinque Torri per far ritorno al Passo Giau; idem, se decidete di partire dal Passo Falzarego. A propria discrezione, i due punti relativamente più adatti per arrivare in questo periodo alle Cinque Torri e, eventualmente, al Nuvolau sono dal Rifugio Fedare, tramite il sentiero 464, oppure, meglio ancora, dalla località di Cianzopè, lungo la SR48 del Passo Falzarego, esattamente all’altezza della fermata dell’autobus. Da quest’ultimo luogo, infatti, è presente una stradina relativamente facile che porta direttamente al Rifugio Cinque Torri, nonché ai rifugi Scoiattoli, Averau e Nuvolau. Tanti saluti!

  3. Buon pomeriggio Sebastiano, ho letto tutta la descrizione del giro e volevo affrontare quest’escursione domenica. ho letto che Nuvolau e Averau sono già chiusi ma dalla webcam non vedo neve ancora. Lo consigli comunque anche se inizia a fare “fresco” e magari ci si imbatte nelle piogge? Mi confermi che non c’è tratto di ferrata e/o percorso attrezzato? Hai consigli sul dove dormire per chi vuole fare una notte in zona? Grazie mille fin d’ora Martina

    • Ciao Martina, si, questo giro puoi farlo anche in queste bellissime giornate autunnali, ci saranno una varietà di colori assolutamente stupenda. Inoltre, questo percorso puoi svolgerlo anche se ti imbatti in qualche rovescio, ovviamente prestando comunque la dovuta attenzione, sia prima che durante. Ti confermo che non ci sono ne tratti di ferrata, ne percorsi attrezzati. L’unico tratto che richiede una maggiore cautela è quello che dal Rifugio Cinque Torri riporta al Passo Giau, come descritto nella descrizione e nei restanti commenti. Infine, purtroppo, non ho consigli su dove pernottare in zona, perché generalmente andiamo su in giornata. Ti ringrazio del tuo commento e ti auguro buona montagna! Ah, controlla sempre prima il bollettino meteo della regione (es. Arpav)

      • Ciao Sebastiano, vorrei fare questo percorso da molti anni ormai e sto organizzando per questa estate. L’unica cosa che ti chiedo è se è fattibile farla con un cane ….
        Perdonami la domanda non tecnica 🙂
        Un Saluto e buona Montagna 🙂

      • Ciao Arianna, si, secondo me con il cane questo percorso è abbastanza fattibile, poiché non presenta particolari insidie. Ti consiglio, comunque, di disporre di un minimo di preparazione per quanto riguarda la frequentazione in ambiente montano, poiché l’intero giro non è per neofiti. Grazie e buona montagna anche a te!

  4. Buongiorno a tutti, ieri abbiamo fatto il giro ad anello completo in una bellissima giornata di sole. Panorami mozzafiato ovunque e soprattutto sul Nuvolau. Abbiamo scelto di compiere il percorso dal Passo Giau in senso orario, proprio come suggerito e ben spiegato dal bravo Sebastiano, e crediamo sia questo il modo migliore di apprezzarlo. Scendere i gradoni del 443 e la vista formidabile dall’alto verso il basso regalano emozioni che difficilmente si proverebbero percorrendolo in senso contrario. Portandosi appresso sempre un po’ di attenzione. E per noi gente di pianura amanti della montagna ma vicini ai 60… con un buon binocolo anche le pause fiato nei saliscendi si possono trasformare in momenti da cui non staccheresti più. Unica difficoltà per noi (e il bravo Sebastiano aveva ci aveva ben avvisati): all’andata, la scorciatoia in salita per il Rifugio Averau, a destra quasi al termine del 452, in particolare nel tratto finale vicino al ruscello. Tempi di percorso rispettati ma le pause ad ammirare e a gustare tutto quel bendiddio lì sopra e lì attorno possono far sforare anche di qualche ora.
    Un doveroso ringraziamento a Sebastiano Spigolon e a quanti, come lui, condividono le loro esperienze per questa passione.

    • Buongiorno Pasquale, la ringrazio immensamente del giudizio che mi ha rilasciato a mio favore! Ne sono lusingato! Un sostanzioso commento che serve sicuramente a tutte quelle persone che vogliono intraprendere questo formidabile giro. Grazie!

  5. Ciao Sebastiano, vorrei evitare i tratti esposti dal Rifugio 5 torri al Giau. Tornando indietro dal 5 torri aumenta di molto il percorso? Grazie

    • Salve Daniele, dal Passo Giau, le Cinque Torri e l’omonimo rifugio si trovano a poco più di metà percorso, quindi come distanza lo allunga di poco. Tenga conto, però, che il dislivello complessivo da affrontare è maggiore rispetto all’anello completo (quasi 200 m in più), e questo, a seconda della sua preparazione fisica, sicuramente fa la differenza. Grazie e buona giornata!

  6. Ciao, abbiamo fatto oggi il percorso completo nel primo weekend autunnale, con una spruzzata di neve scesa. Ringrazio Sebastiano e chi ha commentato per le tante utili indicazioni,in cui ci siamo ritrovati quasi sempre. Ne aggiungo alcune :
    – sulla salita verso l’Averau abbiamo fatto la scorciatoia di destra. La pendenza è notevole e soprattutto non ci sono tracce chiare. Ci sono stati momenti di difficoltà e la sconsiglio se non si è, non dico esperti di montagna, ma sicuri di sé. Oggi c’era anche ghiaccio ed era un po’ pericoloso. Sicuramente il punto più impegnativo dell’escursione.
    – la salita sul Nuvolau ha un passaggio un po’impegnativo all’inizio ma poi è fattibile. Questo in condizioni di presenza di ghiaccio e poca neve.
    – il ritorno Cinque Torri – Giau ha i ripidi gradoni ma fattibile con un po’ di attenzione. Da quel lato poi oggi c’era poco ghiaccio.
    – confermo i tempi, partenza alle 9, ritorno alle 15:30, con pausa di 1 ora, il tutto con alcuni tratti ghiacciati che hanno rallentato.
    PS consiglio i Canederli al Cinque Torri… Spettacolari!

    • Ciao Marco, sei stato “temerario” farlo oggi con il tempo abbastanza incerto e freddo, complimenti! Inoltre, ti ringrazio molto delle preziose osservazioni che hai elencato, sicuramente utili per me e per gli altri che vorranno cimentarsi in questo bellissimo percorso! Grazie ancora! Ciao e buona serata!

      • Ciao Sebastiano, vedo che un sacco di persone ti chiedono consigli,x caso sei una guida alpina,non sto facendo una critica eh.. è che anch’io volevo chiederti una cosa e volevo essere sicuro che la risposta fosse data un esperto…perdonami 🙂
        Ascolta,io con mia moglie vorremmo fare il giro delle cinque torri,diciamo che non siamo esperti, anche se io ho fatto dei rifugi in vita mia,ma questo giro che mi ha proposto mia moglie mi sembra abbastanza impegnativo, tenendo conto della nostra preparazione fisica del 50% diciamo,possiamo farcela? Naturalmente non guardiamo l’orario di tutto il percorso,ce la prenderemo relativamente”con calma”. Grazie

      • Ciao Simone, tranquillo, va bene qualsiasi critica, purché sia costruttiva per tutti noi. Innanzitutto, ti informo che non sono una guida alpina, ma semplicemente un discreto frequentatore, nonché appassionato, della montagna, quindi il commento che ti indico qui di seguito è puramente amatoriale. Allora il giro delle Cinque Torri non è particolarmente difficile, soprattutto sino al noto complesso dolomitico. Il sentiero 443, invece, presenta qualche insidia in più, come sali e scendi, un tratto pendente, ecc… (vedi i vari commenti), che richiede sicuramente un minimo di esperienza e preparazione. Infine, il giro non è particolarmente lungo, però se decidete di prenderla con molta calma vi conviene partire comunque di buonora. Grazie e buona montagna!

  7. Ciao Sebastiano,
    mi spaventano i famosi gradoni, farlo in senso contrario, antiorario, a tuo modo di vedere migliora la situazione? ci sarebbero contro indicazioni?

    • Ciao Alessandro, diciamo che in salita può fare un “effetto” diverso, in quanto solitamente si è più stabili a salire piuttosto che scendere e forse eviti quella sensazione di strapiombo che più di qualcuno mi ha manifestato. Dovrai, però, affrontare una fatica maggiore. Ciao e buona montagna!

  8. Ciao Sebastiano domani vorrei partire dal passo Giau fino ad arrivare ad un rifugio li in zona e poter pranzare. Non siamo escursionisti e nemmeno attrezzati con bacchette o altro. Quale rifugio mi consigli. Riusciamo a fare anche 4 ore di camminata tra andata e ritorno
    Grazie

  9. Ciao Sebastiano, mi sorge solo un dubbio. Dopo il Rif. Scoiattoli il sentiero per fare il giro delle 5 Torri come da tua traccia è il 425 (delle trincee)? Guardando la cartina Tabacco mi pare che il 439 porti direttamente dal Rif. Scoiattoli al Rif. 5 Torri senza fare il giro. Oppure sono tratti in comune 425-439? Grazie mille

    • Ciao Martino, si esatto, il sentiero 439 ti porta direttamente al Rifugio 5 Torri, mentre il 425 aggira il gruppo delle Cinque Torri passando per le trincee. Ciaooo!

  10. Ciao volevo andare al nuvolau fra un paio di settimane ma il giro completo mi sembra troppo impegnativo,ho paura di non farcela..paragonandolo al giro delle 3 cime o alle 52 gallerie è tanto più tosto?

    • Ciao Antonella, l’impegno fisico è relativamente minore rispetto alle 52 gallerie del Pasubio, infatti il dislivello complessivo è minore. La difficoltà tecnica invece, secondo me, è maggiore: il tratto di sentiero che parte dal Rifugio Cinque Torri e riporta al Passo Giau può risultare relativamente parecchio impegnativo, specialmente il punto con i gradoni e i diversi sali e scendi. Rispetto al giro delle 3 cime, invece, il giro completo delle Cinque Torri è più impegnativo.

  11. Fatto sabato e confermo i panorami mozzafiato. Ottima anche l’accoglienza ai rifugi. Anche per me vale quanto detto da chi mi ha preceduto, non è un percorso di tipo T come descritto qui ad esempio (https://www.dolomiti.it/it/itinerari/trekking/giro-del-nuvolau-partenza-dal-passo-giau/) . Anche se non ci sono tratti esposti, ci sono gradoni e dislivelli che richiedono un minimo di preparazione e tanta attenzione specie nel tratto in discesa del 452. La descrizione ci ha infatti tratto in inganno, cercavamo qualcosa di soft per impegnare la giornata in vista di una più difficile giornata successiva da dedicare a sentieri in mountain bike.

  12. Ciao Sebastiano,
    farò a breve questo giro.. una sola domanda, l’escursione da te descritta passa per la via ferrata o normale?

    • Ciao Micol, il giro non passa per la ferrata e lungo il percorso non sono presenti tratti attrezzati o troppo relativamente esposti. Ciao!

    • Ciao Sara, ti conviene sentire per sicurezza uno dei vari rifugi presenti lungo il percorso. Anche se ho visto foto di persone che hanno già postato il giro, quindi dovrebbe essere percorribile anche senza ramponcini. Ciao!

  13. Ciao Sebastiano, il giro sembra stupendo e vorrei farlo tra una decina di giorni quando sarò in ferie con marito e figlia. Dici che per affrontare la parte più impegnativa del percorso è necessaria l’attrezzatura da ferrata??? Dato che la abbiamo, se necessario, potrei portarla con noi… Grazie!! Ciao!

    • Ciao Ludovica, il giro completo non presenta tratti attrezzati che richieda il kit completo da ferrata, quindi vai pure tranquilla. Ciao e buona escursione!

  14. Buonasera Alessandro, mi piacerebbe tanto farlo! Leggo che qualche tratto un pochettino esposto c’è (sono fifona). Preferirei non percorrerli in discesa, quale senso di marcia conviene? Quelli da te descritto o l’inverso? Rispetto alle 2 partenze, dal Giau o dal Falzarego, sai qual’é il più facile e meno esposto? Grazie

    • Buonasera Rossella, a propria discrezione il percorso non raggiunge mai un forte livello di esposizione. Eventualmente, potresti percorrere il giro all’inverso, così i gradoni, che possono creare qualche difficoltà a qualche neofita, li affronti in salita. Mentre, per quanto riguarda il punto di partenza, non so indicarti quale dei due sia più facile, attenta però, se parti dal Falzarego e vuoi fare il giro completo delle Cinque Torri aumenti sia i tempi che il dislivello, quindi valuta bene. Ciao e buona serata!

    • Ciao Milena, a propria discrezione penso sia fattibile anche con un cane, poiché il giro tecnicamente non è difficile, anche se la valutazione della difficoltà è sempre relativa in base alla preparazione di ogni persona.

    • Ciao a tutti,
      abbiamo fatto oggi il percorso.
      Abbiamo fatto l’anello secondo il senso suggerito da Sebastiano ed in effetti il sentiero 443 (da cinque torri al Giau) è fisicamente un po’ impegnativo perché lungo e costellato di “saliscendi”.
      Non vi sono tuttavia né difficoltà tecniche né punti esposti per chi soffre di vertigini (io ne soffro assai).
      Con pausa per foto e panino ci abbiamo messo cinque ore.
      Giro consigliatissimo, uno dei più bei panorami mai visti!grazie Sebastiano !

      • Ciao Federico, ti ringrazio del tuo commento e mi fa piacere che il giro completo ti sia piaciuto. Ciaooo!

  15. Ciao a tutti! Il tempo totale del giro Averau, Nuvolau e 5 torri quanto è? Qualche oretta? Partendo dalle 9 di mattina dal passo Giau si riesce bene a ritornare alla macchina per il tardo pomeriggio?
    Grazie

    • Ciao Aurora, a seconda della propria preparazione fisica, per compiere il giro completo ci vogliono relativamente circa 5 ore (soste escluse). Quindi si, per il tardo pomeriggio riesci a ritornare alla tua auto, salvo inconvenienti.

  16. Ciao! Volevo sapere se è un trekking fattibile al ponte dei morti o se essendo alta quota è probabile sia già troppo freddo/innevato (ovviamente ipotizzando bel tempo). Chiedo anche com è l esposizione al sole del percorso: facendolo la mattina si è illuminati?
    Grazie

    • Ciao Francesca, penso che il giro sia fattibile anche in quel periodo. Tieni conto che il percorso passa attraverso le piste sciistiche, quindi non so se da inizio novembre cominciano già a prepararle: prima di partire, per qualsiasi cosa ti converrebbe telefonare al Rifugio del Passo Giau, che dovrebbe essere sempre aperto. Se lo fai di mattina, penso che gran parte dell’uscita è esposta al sole.

  17. Ciao, dovrei fare il giro domenica. Premetto che sono pratica, sono già stata all’Averau, Nuvolau e Cinque Torri innumerevoli volte. Ho anche fatto il giro al contrario ovvero partendo dal sentiero 443 ma non portandolo a termine perchè non mi sentivo bene….ora voglio sapere se ci sono parti esposte dal 443 fino al Rifugio Cinque Torri visto che soffro di vertigini…grazie

    • Ciao Sara! Il sentiero 443 che dal Passo Giau conduce al Rifugio Cinque Torri non presenta tratti esposti (vedi commento di Alessandro in data 11-08-2019). Ci sono diversi sali e scendi, tecnicamente abbastanza facili, che possono rendere faticosa un po’ l’uscita. Buona montagna per domenica!!

    • Ciao,
      Vorrei fare questo percorso domenica ma sono al quinto mese in gravidanza.
      È fattibile o troppo impegnativo?
      Grazie

      • Ciao Giulia, a propria discrezione, eviterei questo tipo di percorsi in stato di gravidanza, è preferibile percorrere sentieri classificati come T, ossia turistici. Grazie e ciao!

    • Ciao, avendo problemi ai ginocchia pensavo di salire in seggiovia fino a Rif. Averau e quindi fare il 439 fino a Rif. scoiattoli e poi il giro del 5 torri e ritorno per lo stesso giro, domanda, tempo di percorrenza e difficoltà? In seggiovia si può portare in cane di media taglia?

      • Ciao Massimo, allora come difficoltà diciamo che è abbastanza contenuta, praticamente sino al Rifugio Scoiattoli cammini sulla pista sciistica e poi alle 5 torri è sentiero normale. Tempi, secondo me, in 2/3 ore al massimo fai tutto il giro. Per quanto riguarda il cane, invece, ti conviene chiedere prima ai gestori degli impianti di risalita. Ciao e buona montagna!!

    • Ciao Giada, no in bici non è possibile farlo. Addirittura dovrebbe essere vietato, in quanto in alcuni tratti il sentiero permette il transito di una persona alla volta.

  18. Giro bellissimo, fatto ieri. Secondo la mia traccia il dislivello con i vari saliscendi è di 800 metri… ed il ritorno al Passo Giau con i gradoni e saliscendi è stato più impegnativo del previsto. Non è adatto secondo me a tutti, soprattutto se non allenat. Le ore, pause comprese, potrebbero diventare molte di più.

    • Ciao Sara! Mi fa piacere che il giro ti sia piaciuto e ti ringrazio del commento! Ti confermo che il dislivello complessivo è di 650m (poco più) e la traccia è stata registrata con un navigatore specifico per il trekking. Ti ringrazio per l’osservazione (che difatti non è la prima) che riguarda il tratto di ritorno al Passo Giau, di conseguenza, ho provveduto inserendo una descrizione più dettagliata. I tempi di percorrenza che trovi all’interno di ogni uscita non comprendono le varie pause. Ciao e grazie ancora!

      • Fatto oggi partiti dal parcheggio della seggiovia federa averau nuvolau giù al scoiattoli giù alle 5 torri poi su al passo giau e in circolo per riprendere la stradina sotto la seggiovia e ritorno al parcheggio. Fantastico ma tanto faticoso e pericoloso per ancora troppa neve

  19. Buongiorno….ieri sono stata a fare il giro….dal passo giau fino averau poi nuvolau fino rifugio scoiattoli per poi tornare al passo giau……allora…..sono scritti 500 mt ma secondo me sono di piu…..il giro secondo me non è esattamente per tutti come scrivono…..le sclette che scendono dallo scoiattoli fino al passo giau…..(e le salite)…..sono un pochino impegnative…..

    • Buongiorno Genny! Innanzitutto la ringrazio del commento e le comunico che ho effettuato le dovute correzioni in modo che le caratteristiche del giro siano più esatte, soprattutto per chi non frequenta l’ambiente montano. Il dislivello complessivo, compresi i sali e scendi, effettivamente sono 650 m. Spero, comunque, che il giro nel complesso le sia piaciuto! Grazie e buona giornata!

      • Buona sera. Mi sapete dire se nel sali- scendi e soprattutto nel sentiero “esposto “ c è almeno un cordino? Grazie tutto interessantissimo!!!

      • Salve Emanuela, nel tratto relativamente più esposto non ci sono cordini o funi per assicurarsi, in quanto l’esposizione in quel tratto, per qualcuno, può rappresentare un problema, ma non raggiunge mai un livello da richiedere l’installazione di eventuali supporti per autoassicurarsi. Grazie e buona giornata.

  20. Quindi quale sarebbe la controindicazione per la famiglia? È solo questione di allenamento o ci sono passaggi esposti?? pensavo di farlo domani, ma adesso dopo aver letto Lino sono indeciso. Qualche centinaio di metri di dislivello non ci spaventa, sentieri sul ciglio del burrone sì ??

    • Ciao Alessandro, a propria discrezione, il giro non presenta tratti fortemente esposti. Presenta, però, dei tratti impegnativi che richiedono comunque un minimo di allenamento fisico. Ti consiglio di fare questo percorso perché presenta dei panorami veramente stupendi per tutta la durata dell’itinerario. Ti auguro una buona giornata per domani. Ciao!

      • Ciao a tutti, secondo voi la discesa è piú semplice dal 5 torri o dall’Averau?

      • Ciao David, se scendi dal Rifugio Averau affronti una discesa più breve rispetto a quella del Rifugio 5 Torri. Inoltre, il tratto da quest’ultimo sino al Passo Giau è caratterizzato da diversi sali e scendi, alcuni di questi relativamente faticosi. Per quanta riguarda la difficoltà, tecnicamente non sono difficili, però ti ricordo che questo giudizio è sempre relativo alla propria preparazione fisica e tecnica.

    • Grazie mille, domani sabato 10 agosto ultimo giorno di vacanza allora gli tocca. Dopo i 900 metri di dislivello tra s.fosca -lago delle baste- s.fosca, e il giro passo giau, forcella giau, forcella ambrizzola, lago federa, ponte ru corto, allora anche questo giro sarà alla nostra portata, spero ?

  21. Bellissimo il paesaggio: i sentieri a tratti facili a tratti molto impegnativi (salita all’averau e un paio di discese/salite sulla 443 che richiedono fiato e molta attenzione) danno un sonoro schiaffo in faccia a chi dice che l’anello è un percorso per famiglie! ?
    1:30 da giau ad Averau; 2:00 da Averau a giau senza toccare scoiattoli e 5 torri. Avvisati?. Sicuramente da rifare con un po’ di allenamento

    • Ciao Lino, ti ringrazio del commento e del consiglio che, sicuramente, sarà utile per chi vorrà affrontare questo percorso.
      Grazie.

      • Fatto! Bellissimo, fattibile ma non per tutti, perché i saliscendi sono molto ripidi e bisogna essere allenati, cioè un sedentario che generalmente cammina poco non ce la fa. Ci sono inoltre dei punti in cui, io, che sono fifone, non porterei bambini, ma questo è un problema mio che mi paralizzo dalla paura se il vuoto si apre troppo vicino ai miei piedi. Comunque punti veramente esposti in questo giro non ci sono. In conclusione ringrazio per il consiglio Sebastiano e sono contento di averlo seguito, grazie. (Anche se i saliscendi non sono lievi per niente ?)

      • Ciao Alessandro! Mi fa piacere che il giro ti sia piaciuto e ti ringrazio del commento che lo ritengo molto utile! Ciao e buona giornata!

    • Fatto oggi per la prima volta: giro bellissimo con panorami spettacolari, quello che si vede salendo verso il rifugio Nuvolau, a 360 gradi, toglie il fiato. Concordo con le impressioni dei piú: il dislivello sembra maggiore, forse per i saliscendi che “tagliano” le gambe, il tempo di percorrenza, oggi che c’era ancora neve, 6 h circa pause escluse. Non lo riterrei un percorso adatto a tutti, richiede una buona preparazione fisica ed equipaggiamento adeguato (ho visto dei ragazzi scendere dal Nuvolau con le sneakers…).

      • Fatto sabato, dopo aver letto la tua e altre recensioni in altri siti e devo dire che mi sono trovata in difficoltà. Ho letto informazioni in più siti proprio per avere più punti di vista ed in tutti la caratteristica comune è che si tratta di un percorso lungo, faticoso per questo, ma di livello turistico. Devo dire che queste informazioni sbagliate possono portare la gente ad una situazione spiacevole. Noi ci siamo incamminati con una i nostri figli (13 e 10 anni), che per la lunghezze del percorso non si sono minimamente lamentati perché abituati a passeggiate lunghe in montagna (anche se fatte 2-3 volte l’anno), ma hanno e abbiamo trovato grosse difficoltà (combattere il panico del bimbo di 10 anni) di fronte a dei gradoni molto ripidi con davanti il vuoto. Dalle varie recensioni, questo non si capisce. Forse è il caso di specificarlo meglio, perché quando si dice che possono farlo anche i neofiti, uno parte tranquillo. Per il resto bello il panorama, avventuroso il dover intrufolarsi tra le rocce per avanzare, belli i rifugi e birra mitica!!!!

      • Ciao Katia, innanzitutto mi dispiace della spiacevole situazione che ti è successa a te e alla tua famiglia durante la tua uscita e, ti ringrazio comunque della ricca osservazione che hai scritto, che sicuramente sarà utile per le altre persone che vorranno cimentarsi in questo percorso. Ho provveduto, perciò, a specificare meglio le caratteristiche di quel tratto di sentiero, onde evitare, il più possibile, delle spiacevole sorprese. Grazie e buone cose! Ciao!

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