Tre Cime di Lavaredo: classico trekking ad anello dal Rifugio Auronzo

  • Durata: 3.00-3.30 h
  • Dislivello: 500 m
  • E (escursionistico)
  • Dolomiti di Sesto

Per qualsiasi tipologia di escursionista delle Dolomiti, dal semplice camminatore al trekker più esperto, una camminata al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo è un’escursione che assolutamente non può mancare nel proprio bagaglio escursionistico. Sono, praticamente, le cime più famose in assoluto: quando, dalla tv ai giornali, parlano delle Dolomiti, non esiste una volta che manchi una foto che immortala queste tre possenti cime uniche al mondo; tanto famose quanto frequentate, in certi periodi anche troppo, data la notevole semplicità per raggiungerle.

Il percorso più conosciuto è quello che inizia dal Rifugio Auronzo ed arriva al Rifugio Locatelli attraverso il facile sentiero 101; però, come abbiamo fatto in questa uscita, si può compiere un bellissimo giro ad anello altrettanto semplice attraverso il sentiero 105, che passa per la Col Forcellina e Malga Langalm, allungando di poco la durata complessiva dell’escursione.

Inoltre, se siamo amanti delle vie attrezzate, dal Rifugio Locatelli è possibile raggiungere due ferrate che, entrambi, sono inserite all’interno di un contesto panoramico veramente unico ed emozionante: la Ferrata delle Scalette, alla Torre di Toblin, relazionata proprio in questo articolo, in quanto come tempi si può integrare “facilmente” con questa escursione, la Ferrata Innerkofler sul Monte Paterno, anche quest’ultima sommabile se decidiamo di scendere per la Forcella Passaporto, da svolgere a parte o in due giorni se proseguiamo per il Sentiero Attrezzato delle Forcelle sino al Rifugio Pian di Cengia.

Giro delle Tre Cime di Lavaredo: sentieri e percorso completo

Dal Rifugio Auronzo percorriamo il facile sentiero 101 che raggiunge il Rifugio Lavaredo e sale, successivamente, all’omonima Forcella. Da qui, scendendo con lieve pendenza proseguiamo sino a raggiungere il Rifugio Locatelli e, successivamente, cominciamo a chiudere il giro ad anello imboccando il sentiero 105. Superiamo, quindi, la Col Forcellina e il bivio della Forcella Col di Mezzo per ritornare al parcheggio di partenza del Rifugio Auronzo.

Scheda tecnica

  • Difficoltà: E
  • Durata totale: 3.00/3.30 h
  • Tempi intermedi: 0.45 h per arrivare alla Forcella Lavaredo dal Rifugio Auronzo, 0.45 h per raggiungere il Rifugio Locatelli, 1.30/2.00 h per ritornare al Rifugio Auronzo effettuando il giro dal versante opposto delle Tre Cime
  • Dislivello complessivo: circa 500 m
  • Lunghezza: circa 10 km
  • Punto di partenza: Rifugio Auronzo 2326 m
  • Punto d’arrivo: Rifugio Auronzo 2326 m
  • Quota massima: Forcella Lavaredo 2454 m
  • Rifugi e/o bivacchi: Rifugio Lavaredo 2345 m, Rifugio Locatelli 2405
  • Segnaletica: sentieri CAI 101, 105
  • Note aggiuntive: la zona delle Tre Cime di Lavaredo è uno dei luoghi delle Dolomiti più frequentati in assoluto. Sconsigliato nei fine settimana e durante i periodi di ferie, in quanto si rischia una lunga attesa al pedaggio.
  • Cartografia: Mappa – Tabacco 010, Kompass 625
  • Scarica traccia GPX

Il sentiero 101 che dal Rifugio Auronzo raggiunge il Rifugio Locatelli

Il più conveniente, ma anche il più frequentato, punto di partenza che si sceglie per effettuare il giro completo delle Tre Cime di Lavaredo è il grande parcheggio che si trova esattamente in prossimità del Rifugio Auronzo. Esso, infatti, è facilmente raggiungibile dal rinomato Lago di Misurina, attraverso il pagamento del pedaggio per l’ingresso al Parco Naturale delle Tre Cime (30€ per auto).

Una breve, ma doverosa, parentesi: poiché questo luogo è notevolmente conosciuto, l’affermazione “il più frequentato” che abbiamo appena menzionato, nei fine settimana e nei periodi di ferie può trasformarsi facilmente come “il più affollato”, quindi consigliamo vivamente di presentarsi di buon’ora al pedaggio o, perlomeno, di schivare i giorni ed i periodi di punta, in modo da evitare dei lunghi tempi d’attesa nella propria auto.

Dal Rifugio Auronzo, perciò, cominciamo la nostra escursione percorrendo il palese sentiero 101 che ci conduce con molta semplicità al Rifugio Lavaredo, accompagnati già da uno stupendo panorama, che si affaccia, in questa primissima parte, su alcune notevoli cime delle Marmarole e sul conosciuto gruppo montuoso dei Cadini dei Misurina.
Una volta che raggiugiamo il secondo rifugio di questa uscita, saliamo all’evidente Forcella Lavaredo, mantenendo sempre il facile sentiero o imboccando, se lo vogliamo, una traccia ghiaiosa più ripida e stretta che si sviluppa sulla sinistra, ovvero più a ridosso del versante orientale delle Tre Cime. Dalla forcella, quindi, proseguiamo ancora per il sentiero 101, di nuovo parecchio semplice, in direzione del rinomato Rifugio Locatelli, che scende con moderata pendenza per poi risalire brevemente nel tratto finale.

Siamo, con molta probabilità, sul tratto più suggestivo di tutto il giro. La fantastica apparizione, in primis, delle Tre Cime di Lavaredo, che manifestano tutta la loro maestosità e, la comparsa di altrettanti monti che caratterizzano le Dolomiti di Sesto e le Dolomiti Ampezzane, come il Monte Paterno, il Cristallo, le Tofane, la Croda Rossa, il Lastron dei Scarperi, la Croda Rossa di Sesto, il Popera: tutti questi monti, insieme, riescono a riempirci i nostri occhi con un panorama assolutamente vasto e, mozzafiato.
Dal Rifugio Locatelli, inoltre, consigliamo di effettuare un breve e meritato strappo per visitare gli stupendi Laghi dei Piani all’Alpe dei Piani, incastonati sulle pendici della Croda Fiscalina e del Monte Paterno.

Il sentiero 105 che aggira le Tre Cime passando per la Malga Langalm

Dal Rifugio Locatelli, iniziamo già a chiudere l’anello delle Tre Cime di Lavaredo imboccando il sentiero 105, che porta l’indicazione, appunto, del Rifugio Auronzo. Percorriamo, quindi, un percorso sterrato di nuovo relativamente facile, che inizialmente scende con moderata pendenza al Pian da Rin, per poi risalire con parecchia costanza sino alla conclusione del giro, affrontando solamente un breve tratto maggiormente faticoso prima di raggiungere la Col Forcellina e la Malga Langalm.

Anche questa seconda parte dell’uscita, comunque, è caratterizzata da un paesaggio circostante alquanto suggestivo, dominato nuovamente dalle maestose Tre Cime, che cambiano continuamente la propria prospettiva man mano che avanziamo lungo il sentiero del ritorno.

Dalla Malga Langalm, proseguiamo salendo ancora con lieve e costante salita sino ad arrivare alla Forcella Col di Mezzo, dove la veduta alpina, questa volta, si apre su ulteriori notevoli gruppi montuosi delle Dolomiti di Sesto e d’Ampezzo, come i Cadini di Misurina, il Gruppo del Sorapiss e, il Monte Cristallo.
Da quest’ultimo bivio, infine, manteniamo ovviamente ancora il sentiero 105, affrontando un ultimo e breve facile tratto in dolce salita, facendo così ritorno al parcheggio di partenza.

La Ferrata delle Scalette alla Torre di Toblin dal Rifugio Locatelli

Dal Rifugio Locatelli, la Ferrata delle Scalette è una via attrezzata di moderata difficoltà che sale la Torre di Toblin, esattamente al cospetto delle rinomate e maestose Tre Cime di Lavaredo: dalla cima di questa ferrata, infatti, la stupenda veduta panoramica che si affaccia sul conosciuto gruppo montuoso, oltre che sui numerosi monti circostanti delle Dolomiti di Sesto, è un qualcosa di veramente unico e appagante. Però, sebbene questo percorso attrezzato non sia proprio lunghissimo, esso non va affatto sottovalutato, in quanto è caratterizzato quasi sempre da una forte esposizione e presenta qualche breve tratto tecnicamente parecchio difficoltoso.

  • Difficoltà: EEA
  • Durata: 2.30/2.45 h
  • Tempi intermedi: 1.30 h per arrivare all’attacco e affrontare la ferrata, 1.00/1.15 h per ritornare al Rifugio Locatelli scendendo per la ferrata Hosp
  • Dislivello della ferrata: circa 200 m
  • Cartografia: Mappa – Tabacco 010, Kompass 625
  • Scarica traccia GPX

Come raggiungere la via ferrata, caratteristiche e difficoltà

Per raggiungere la Ferrata delle Scalette, prima di tutto dobbiamo arrivare al Rifugio Locatelli, facilmente raggiungibile dal Rifugio Auronzo grazie al sentiero 101: giunti al Locatelli, imbocchiamo una traccia ben visibile, segnalata con dei triangoli rossi, che inizia proprio “alle spalle” del rifugio. Per arrivare all’attacco, però, dobbiamo prima aggirare il Sasso di Sesto sul lato destro e, successivamente, passando per la sella dei rispettivi monti, percorrere la traccia che continua alla sinistra della Torre di Toblin, raggiungendo così una croce metallica che segna l’inizio della ferrata.

La Ferrata di Toblin è una via attrezzata che, sebbene sia abbastanza corta (circa 1 h) e nel complesso venga valutata moderatamente difficile, presenta qualche breve tratto tecnicamente parecchio impegnativo e, diversi punti in forte esposizione, che possono relativamente creare non poche difficoltà.
A propria discrezione, sono due i punti chiave che esigono una certa attenzione: all’inizio, dove partiamo affrontando subito un tratto verticale caratterizzato da una serie di esigui appoggi rocciosi e, nella parte centrale, quando affrontiamo un camino in spaccata dove dobbiamo puntare i piedi sulla roccia, facendo trazione sul cavo, per raggiungere una scaletta. Inoltre, le diverse scalette, che dobbiamo affrontare durante tutto il percorso, salgono parecchio in verticalità e, nel contempo, con una notevole esposizione.

Raggiunta, quindi, la punta della Torre di Toblin, che gode di una veduta panoramica meravigliosa e incomparabile, scendiamo verso est, attraverso la “seconda” ferrata di questo percorso attrezzato, ossia la Ferrata del Cappellano Hosp, una via attrezzata relativamente più semplice. Scendiamo sino ad incrociare, alla base della Torre, una traccia che si ricongiunge con il sentiero di andata e che conduce nuovamente al Rifugio Locatelli.

Infine, se il nostro punto di partenza è il Rifugio Auronzo, possiamo ripercorrere a ritroso il sentiero 101 precedentemente affrontato, oppure possiamo imboccare il sentiero 105 che aggira completamente le Tre Cime di Lavaredo dal versante opposto.

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2 commenti

    • Ciao! Esatto, le Tre Cime sono al confine tra Veneto e Trentino, la Ferrata di Toblin invece è sotto la provincia di Bolzano, quindi Alto Adige. Ho tenuto la categoria Trentino perché inizialmente non svolgevamo escursioni sino all’Alto Adige. Ho provveduto a correggere la categoria con la denominazione appropriata. Grazie dell’osservazione! Buona giornata!

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