Trekking del Monte Ziolera e del Lago delle Buse dal Passo Manghen
Dal Passo Manghen, all’interno del suggestivo complesso dolomitico del Lagorai, bellissima escursione ad anello, non troppo impegnativa e relativamente facile, che sale sino al Monte Ziolera e scende, passando per la Forcella del Becco, all’affascinante Lago delle Buse. Un percorso assai panoramico che, grazie la sua “modesta” e costante quota di oltre 2000 m, permette di individuare numerosi monti circostanti che, di fatto, caratterizzano l’intera catena montuosa del Lagorai. Inoltre, molto particolare è il tratto che attraversa i due graziosi laghi, caratterizzato da un paesaggio circostante tipico di questa caratteristica fascia montuosa.
Indice
Il Monte Ziolera e il Lago delle Buse: sentieri e percorso completo
Dal Passo Manghen, imbocchiamo il sentiero 322, superiamo la Forcella del Frate e saliamo sino alla cima del Monte Ziolera. Successivamente, scendiamo verso l’omonima forcella e proseguiamo sino alla Forcella Pala del Becco. Da qui, proseguiamo sino al Lago e alla Forcella Montalon (sentiero 322B), oppure, scendiamo direttamente al Pian delle Fave, dove svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per il Lago delle Buse e il Passo del Manghen (sentiero 322A).
Scheda tecnica
La Cima e la Forcella Ziolera dal Passo Manghen (sentiero 322)
Raggiungiamo con la propria auto, attraverso una stretta strada ben asfaltata, il Rifugio Passo Manghen. Proprio in prossimità del passo, incontrando già le indicazioni per il Monte Ziolera, imbocchiamo il sentiero 322 e saliamo, attraverso un tratto abbastanza facile e moderatamente ripido, sino alla prima forcella di questa escursione, ovvero la Forcella del Frate.
Da qui, effettuiamo lo “strappo” sino alla cima del Monte Ziolera, imboccando la ripida traccia che sale sulla sinistra, tappa tranquillamente evitabile se preferiamo affrontare un dislivello complessivo minore, proseguendo per il sentiero 322 che aggira il monte sul versante destro. Dalla vetta, tuttavia, il panorama che si apre a 360° ai nostri occhi, che merita sicuramente di essere raggiunto, è veramente meraviglioso, caratterizzato da una splendida veduta sui numerosi monti, che contraddistinguono l’affascinante Catena del Lagorai rispetto agli altri gruppi montuosi assai noti delle Dolomiti; per citarne alcuni, tra i più importanti: la Cima delle Stellune, la Cima delle Buse, il Cimon di Val Moena, la Cima di Setteselle e la Cima d’Asta.
Scendiamo, quindi, dalla cima, affrontando una ripida traccia, che richiede una certa attenzione presso alcuni brevi punti parecchio scoscesi. Concluso questo tratto, prestiamo di nuovo attenzione per affrontare un punto roccioso in discesa che richiede l’aiuto delle braccia, evitabile comunque percorrendo la traccia che si trova appena sotto di esso. Superato quest’ultimo, raggiungiamo il bivio della Forcella Ziolera, ricongiungendoci così con il sentiero 322.
Il Lago delle Buse passando per la Forcella del Becco (sentiero 322A)
Seguiamo, quindi, le indicazioni per la Forcella Pala del Becco, percorrendo un sentiero caratterizzato da una lieve salita, che permette di aggirare il gruppetto montuoso del Montalon passando per il versante meridionale; anche in questo tratto di percorso, prestiamo attenzione presso qualche punto relativamente esposto che, seppur molto breve, richiede comunque un passo sicuro.
Tralasciamo, ovviamente, l’incrocio del sentiero 398 che conduce alla Malga Cere, per raggiungere di conseguenza la Forcella del Becco, percorrendo di nuovo un tratto molto panoramico e suggestivo, caratterizzato dall’indiscussa predominanza del massiccio gruppo montuoso della Cima d’Asta. Raggiunta quest’ultima forcella, cominciamo a chiudere il nostro giro, scendendo direttamente in direzione del Lago delle Buse attraversando il Pian delle Fave.
Se desideriamo, però, allungare ulteriormente il nostro percorso ad anello (circa 1.30 h), possiamo proseguire per il sentiero che conduce al Lago e alla Forcella Montalon (sentiero 322B) dove, aggirando completamente la Pala del Becco, ci ricongiungiamo con il sentiero che scende dall’omonima forcella, arrivando così al bivio del Pian delle Fave.
Sempre dal Pian delle Fave, prima di proseguire per il sentiero 322A che ritorna al Passo Manghen passando per il Lago delle Buse, ne approfittiamo per effettuare una brevissima deviazione presso il grazioso laghetto che si trova proprio in prossimità, incastonato all’interno di un piacevole scenario che si affaccia ancora su diversi e altrettanti monti del Lagorai, tra cui la Busa Grana, il Cimon del Terzo, il Cimon della Roa e la Cima delle Stellune.
Ritornando, quindi, sui propri passi, dirigiamoci verso il suggestivo Lago delle Buse, affrontando dei brevi e lievi sali/scendi tecnicamente facili, che si snodano lungo un paesaggio assai caratteristico. Raggiungiamo il lago e lo aggiriamo interamente sino ad incontrare l’ultimo bivio di questa uscita, dove seguiamo, ovviamente, le indicazioni per il Passo Manghen, restando sul sentiero 322A che lievemente continua a scendere. Infine, nell’ultimissima parte, riprendiamo ad affrontare una breve e debole salita che si conclude raggiungendo il Rifugio Baita Manghen.