Escursione al Monte Stivo e Rifugio Marchetti dal Passo Bordala

  • Durata: 5.00-6.00 h
  • Dislivello: 1000 m
  • E (escursionistico)
  • Gruppo Bondone-Stivo

Il percorso ad anello che sale al Monte Stivo e al Rifugio Marchetti, partendo dal Passo Bordala, è uno dei trekking più “classici” che si può praticare nelle vicinanze del conosciuto Lago di Garda. Difatti, data la sua posizione “strategica”, dalla cima si può godere un favoloso panorama a 360° che spazia sul famoso lago e su parecchi gruppi montuosi circostanti di notevole rilevanza. Inoltre, quello che rende ulteriormente allettante questa escursione è sicuramente l’ubicazione panoramica del rifugio, situato proprio a ridosso della cima. Invece, per quanto riguarda la difficoltà complessiva del giro, nonostante risulti abbastanza contenuta, richiede comunque un minimo di preparazione fisica.

Giro ad anello del Rifugio Monte Stivo: sentieri e percorso completo

Dal Passo Bordala, imbocchiamo il sentiero 623 per Monte Stivo e Rifugio Marchetti, seguendo nel contempo le indicazioni per Cima Bassa-Madonnina. Raggiunta quest’ultima, svoltiamo e raggiungiamo il rifugio passando comunque per la cima del Stivo. Da qui, invece, proseguiamo la nostra camminata scendendo in direzione della località Le Prese e, successivamente, verso Sant’Antonio e Passo S. Barbara, percorrendo i sentieri 608 e 608B. Infine, seguiamo le indicazioni per Passo Bordala per ritornare così al punto di partenza.

Scheda tecnica

  • Difficoltà: E
  • Durata totale: 5.00/6.00 h
  • Tempi intermedi: 1.30/2.00 h per raggiungere la Cima Bassa-Madonnina, 1.00/1.30 h per arrivare alla cima del Monte Stivo e al Rifugio Marchetti, 1.30 h per scendere al parcheggio S. Antonio passando per la località Le Prese, 1.00 h per ritornare al Passo Bordala
  • Dislivello complessivo: circa 1000 m
  • Lunghezza: 16 km
  • Punto di partenza: Passo Bordala 1251 m
  • Punto d’arrivo: Passo Bordala 1251 m
  • Quota massima: Monte Stivo 2059 m
  • Rifugi e/o bivacchi: Rifugio Stivo “Marchetti” 2012 m
  • Segnaletica: sentieri SAT 623, 617, 608, 608B
  • Note aggiuntive: nessuna
  • Cartografia: Mappa – Tabacco 055, Kompass 687
  • Scarica traccia GPX

Come arrivare al Monte Stivo e al Rifugio Marchetti dal Passo Bordala

Dal Passo Bordala, facilmente raggiungibile in auto, imbocchiamo subito il sentiero 623, dove troviamo già le dovute indicazioni per il Monte Stivo e il Rifugio Marchetti, seguendo parallelamente, all’incontro dei diversi bivi presenti, le indicazioni per Cima Bassa-Madonnina.

La prima parte di questo percorso, che sale il fitto bosco della Costa dei Corni, si svolge affrontando un facile e largo sentiero caratterizzato da una lieve pendenza. Quando “usciamo”, invece, dall’intensa vegetazione, il sentiero, con un pendenza maggiore, diventa parecchio più stretto, dove dobbiamo prestare una certa attenzione nell’affrontare qualche breve tratto che potrebbe risultare relativamente esposto, ma mai con un alto fattore di rischio.
Raggiungiamo, di conseguenza, la Cima Bassa-Madonnina, dove godiamo le vedute su due rilevanti valli del Trentino, separate dal Monte Palon: ad est, la valle dove sorge la famosa località di Rovereto, mentre, a nord-ovest, la Valle del fiume Sarca.

Riprendiamo, quindi, la nostra salita al Rifugio Monte Stivo seguendo ancora le dovute indicazioni, lungo il sentiero n. 617 che sale verso sinistra, di nuovo con moderata pendenza e difficoltà contenuta. Dopo circa una mezz’ora di costante camminata, incrociamo un bivio che divide il sentiero, dove possiamo proseguire seguendo le indicazioni per il rifugio, mantenendo così la stessa difficoltà, oppure imboccare il sentiero B, tecnicamente più impegnativo, che sale direttamente alla cima: entrambi i percorsi, comunque, permettono di raggiungere quest’ultima.

Dopo circa un’ulteriore mezz’ora raggiungiamo l’obbiettivo e, nel contempo, il punto più alto di questa escursione, ovvero la cima del Monte Stivo e il Rifugio Marchetti, che si trova praticamente a ridosso.

La cima del Monte Stivo e discesa ad anello per il Passo S. Barbara

Dalla cima del Monte Stivo, il primo sguardo ovviamente è dedicato alla spaziosa veduta che si apre sul Lago di Garda e sui monti circostanti delle Prealpi Gardesane, tra cui non possiamo fare a meno di menzionare il famoso Monte Baldo. Invece, girando lo sguardo in senso orario, partendo da ovest il panorama si apre verso alcuni gruppi montuosi delle Alpi Retiche meridionali del Trentino, dove possiamo riconoscere i monti dell’Adamello e delle Dolomiti di Brenta, mentre verso est si estende sui monti della Vigolana e dell’Altopiano di Folgaria, sul massiccio del Pasubio e sul gruppo del Carega.

Scendiamo, quindi, al vicinissimo Rifugio Marchetti, dove cominciamo una costante discesa lungo un largo sentiero mai tecnicamente difficile. Qui, infatti, imbocchiamo le indicazioni per Le Prese percorrendo il sentiero 608, che scende attraverso i bellissimi pascoli della Malga Stivo: molto suggestiva, di nuovo, è l’ampia veduta che abbiamo sul Lago di Garda durante l’affronto di questo tratto. Scesi alla località Le Prese, svoltiamo a sinistra e seguiamo le indicazioni per Sant’Antonio e Passo S. Barbara (sentiero 608B).

Arrivati a valle, superiamo il parcheggio e proseguiamo verso destra fino ad incontrare le indicazioni per il Passo Bordala e la Baita Alpini della “Val di Gresta”, dove svoltiamo decisamente a sinistra. Percorriamo, quindi, la strada asfaltata, superando la chiesetta di Sant’Antonio e la Baita Alpini. Arrivati alla località Gambino, rientriamo nuovamente nel bosco incontrato nella prima parte dell’uscita, lasciando così la strada. Raggiungiamo, di conseguenza, il primo bivio incontrato all’inizio della camminata, dove svoltiamo a destra, per ripercorrere il tratto iniziale che ci riporta di nuovo al Passo Bordala.

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