Escursione ad anello ai monti Col Alto e Marucol da Gares

L’escursione ai monti Col Alto e Marucol è un trekking che si svolge presso un ambiente molto particolare e suggestivo, forse un po’ più isolato e, meno frequentato rispetto alle altre zone più conosciute delle Dolomiti, ma che non merita assolutamente di essere ignorato, anzi… . Difatti, il percorso, relativamente semplice, ma con un buon dislivello complessivo, è caratterizzato da una serie di vedute paesaggistiche assai differenti che raggiungono l’apice della loro bellezza quando raggiungiamo i monti Col Alto e Marucol, regalandoci un panorama eccezionale e, probabilmente, unico, sul maestoso gruppo delle Pale di San Martino.

Monti Col Alto e Marucol: sentieri e percorso completo

Dalla Capanna Cima Comelle (Gares – BL) imbocchiamo il sentiero 756 e percorriamo un giro ad anello, in senso antiorario, svoltando in direzione della Malga Valbona, dell’Altopiano e del Rifugio Rosetta. Raggiunto il Passo Antermarucol, effettuiamo un breve strappo sulla destra per raggiungere la cima del Col Alto. Successivamente, scendiamo per il sentiero 761 e, alla Casera Campigat, seguiamo nuovamente le indicazioni per il sentiero 756 e Gares, ritornando al bivio dell’andata.

Scheda tecnica

Il Monte Col Alto dalla Capanna Cima Comelle (Gares)

L’escursione inizia dalla Capanna Cima Comelle, raggiungibile in auto dalla località di Gares (BL) seguendo le presenti indicazioni. Da qui, cominciamo la nostra camminata imboccando il sentiero 756 che inizia lungo il prato e che risale il bosco di Pian di Giare (non verso la cascata), incontrando subito le indicazioni per la Forcella Cesurette, la Casera Campigat e la Malga Valbona.

Saliamo con modesta pendenza sino ad incrociare il bivio dei sentieri 756 e 761. Da qui, possiamo scegliere con quale senso vogliamo percorrere il giro ad anello: decidiamo di percorrerlo in senso antiorario, seguendo la direzione per la Malga Valbona, l’Altopiano e il Rifugio Rosetta (sentiero 756)

Proseguiamo, quindi, lungo la traccia che sale con lieve pendenza, procedendo con un po’ di cautela quando incontriamo qualche brevissimo tratto dove il sentiero è ceduto. Superata la malga e le indicazioni per il Viaz del Bus (756A), che tralasciamo, continuiamo a salire, con costante e maggiore pendenza, accompagnati dalla bellissima veduta che si apre sulla Valle di Gares. Man mano che proseguiamo il bosco si dirada, lasciando spazio ad un ambiente maggiormente roccioso. Superiamo una serie di tornanti e raggiungiamo la sella erbosa del Passo Antermarucol, dove inizia il sentiero 761.

Prima, però, proseguiamo brevemente verso destra e risaliamo un pendio erboso abbastanza ripido, senza traccia, che ci permette di raggiungere il nostro obiettivo, ossia la cima del Col Alto.

La cima Col Alto, il Marucol e ritorno per la Casera Campigat

Dalla cima del Col Alto, la scena panoramica è dedicata, in primis, allo spettacolo mozzafiato delle Pale di San Martino, che manifestano tutta la loro maestosità. Anche la visuale opposta, comunque, merita la sua giusta considerazione, caratterizzata dai conosciuti gruppi montuosi del Civetta e del Moiazza.

Riprendiamo, quindi, la nostra camminata ritornando al Passo Antermarucol e proseguendo lungo il sentiero 761, aggirando il Monte Marucol. Anche da qui, il panorama è assai suggestivo, che si apre nuovamente su tutta la Valle di Gares e sulla famosissima Marmolada.

Attraversiamo, successivamente, la zona del Campo Boaro, lungo un sentiero che scende, con facile pendenza, superando una serie di tornanti, sino alla Malga Campigat e alla Forcella Cesurette. Da qui, seguiamo le indicazioni per Gares e per l’innesto del sentiero 756, dove scendiamo nuovamente all’interno del bosco sino a ritornare al bivio incontrato nel percorso dell’andata. Da quest’ultimo bivio, infine, svoltiamo a destra e ripercorriamo il tratto finale, sempre in discesa, che ci riporta di nuovo al punto di partenza.

Segnalazione di un utente (agosto 2020): il sentiero 761 risulta parecchio deteriorato, in alcuni punti sono presenti delle voragini di una certa entità e in alcune svolte è stata rimossa la segnaletica, poiché a fine luglio sono avvenute alcune frane ed alluvioni che hanno peggiorato la condizione generale del sentiero.